CEGIA (Del Cegia, Cegi, il Cegino), Francesco
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 maggio 1460 da Agostino di Domenico e da Lena (Maddalena) Nuti. Negli anni intorno al 1460 la sua famiglia si avviava [...] in carcere, lo condannarono a morte il 14 novembre e lo lasciarono in vita ancora per alcune settimane per interrogarlo e torturarlo di nuovo. Il 21 novembre, ormai certo della fine, scrisse per il cardinale Giovanni un lungo e dettagliato memoriale ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] i motivi dell'arresto e, una volta giunti a Venezia, lo consegnasse all'autorità. L'interrogatorio, che fu accompagnato dalla tortura, ebbe inizio il 28 maggio: l'accusa era di aver ricevuto 900 ducati dallo Sforza, in cambio dell'impegno a fargli ...
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DORIA, Corrado
Joachim Göbbels
Nacque, in data sconosciuta - circa la metà del sec. XIII - da Oberto, uno dei due capitani della Repubblica di Genova (l'altro era Oberto Spinola) nominati subito dopo [...] di capitolare, ma non riuscì ad evitare la cattura. Prima ancora di consegnarlo al re, Ruggiero avrebbe costretto con la tortura il D. a cedergli Francavilla. Tra i numerosi prigionieri si trovavano anche il fratello del D. Simone, suo nipote Oberto ...
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CAPELLO, Oliviero
Angela Dillon Bussi
Nacque a Casale, probabilmente tra il 1510 ed il 1520.
L'incertezza, che permane circa la datazione della nascita, era presente quando si consideravano i dati relativi [...] interrogatori dei congiurati, nei quali è costantemente indicato come il principale ispiratore di essa, furono ottenuti con la tortura e dopo la sua morte, quando nessuna accusa avrebbe più potuto nuocergli.
Più di ogni altra considerazione possono ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] (1929) sul trattamento dei prigionieri di guerra: assassinio, massacro e terrorismo sistematico; condanna a morte di ostaggi; tortura di civili; deliberato sterminio di civili; deportazioni; costrizione di donne e ragazze del territorio occupato alla ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] in seguito nel cosiddetto Liber sextus (1298). Con la costituzione Ad extirpandam (1252), I. IV considerò legittimo l'uso della tortura nei processi dell'Inquisizione contro gli eretici.
Per I. IV la formazione canonistica è un tutt'uno con il suo ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] dei cardinali in materia d'Inquisizione e ottennero la facoltà di agire contro qualunque ecclesiastico e di ordinare la tortura dei rei, dei complici e dei testimoni. Ghislieri fu anche chiamato a presiedere la commissione di soli membri dell ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] l'eresia religiosa nacque l'Inquisizione, una sorta di tribunale ecclesiastico che per estorcere confessioni ricorreva anche alla tortura. Chi era accusato di essere eretico veniva processato e spesso ucciso. Anche le nuove Chiese protestanti ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , che, invece, così mettendosi in luce favorevole agli occhi dell'imperatore, lo fa arrestare il 15 ottobre inducendolo, colla tortura, a confessare la trama anticesarea nella quale F. - a dir di Morone, un dire pilotato dal marchese di Pescara ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] allontanato, espulso o estradato verso uno Stato in cui esiste il rischio serio di essere sottoposto alla pena di morte, alla tortura o ad altre pene o trattamenti inumani e degradanti» (art. 19); e in una serie di risoluzioni che poi sfoceranno nell ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...