CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] violenta per mano dei suoi amici più fidati; che i primi congiurati che furono fatti prigionieri attestarono, non sotto tortura, mentre ricevevano il sacramento, di aver preso la croce contro Federico per esortazione dei Frati mendicanti e di essere ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] Antonio. Pochi giorni dopo, però, a un frate camaldolese accusato di connivenza con gli sbanditi, fu strappata con la tortura una confessione relativa a una presunta partecipazione dell'A. alla congiura.
Poiché era ancora in carica, egli non poté ...
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DELLA SCALA, Bartolomeo
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio primogenito naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza, legittimato con dispensa papale dell'11 dic. 1375 e di una certa Margherita, [...] il palazzo Nogarola, interrogare la giovane e i suoi parenti, nonché il Malaspina e i suoi fratelli, sottoponendoli anche alla tortura per ottenerne la confessione.
Vera o falsa che fosse l'accusa mossa al Nogarola, uno degli uomini più eminenti del ...
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LANDI, Claudio
Cornelia Bevilacqua
Nacque a Piacenza il 13 ag. 1543 dal principe Agostino e da Giulia Landi, contessa di Compiano. Dopo la morte precoce e improvvisa in Spagna del fratello Manfredo [...] sotto il dominio milanese Piacenza e Parma. Mentre le figure minori, considerate complici nella congiura, furono sottoposte a tortura e sacrificate sul patibolo, il L. stesso fu condannato in contumacia e, nonostante la richiesta parmense, il re ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] in cambio di 5.000 ducati. Il 18 settembre gli veniva erogato il carcere forte, cioè l'isolamento, però senza tortura: per questa occorreva il permesso del vescovo di Castello, alla cui diocesi il C. apparteneva. Il prelato accondiscese a malincuore ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] a fuggire (o forse vennero deliberatamente lasciati riparare fuori dello Stato), il giorno 16 il D. fu sottoposto alla tortura: resistette due giorni, poi confessò.
Lo stesso 18 maggio i capi del Consiglio dei dieci ordinavano al gastaldo che ...
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ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] nel carcere delle Murate, il 12 giugno fu prelevata dalla SS tedesche e portata a villa Trieste, famigerato luogo di tortura, e poi nel bosco di Cercina. In questo luogo, sul greto del Mugnone, venne uccisa insieme con altri sei antifascisti ...
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BON, Alessandro
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 dic. 1514 da Marino di Michele e da Virginia Fasolo, apparteneva al ramo dei Bon "dalle Fornase" (Fornaci) di recente nobiltà, poiché erano stati [...] terrore, e non fu il maggiore da quello di Baiamonte Tiepolo in qua".
Nulla naturalmente accadde, e il B., sottoposto a tortura, confessò alcuni giorni dopo la sua colpa. Condannato a morte dal Consiglio dei dieci, fu decapitato in piazza S. Marco la ...
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GIROLAMI, Bernardo
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 4 giugno 1521 da Raffaello e da Alessandra de' Nerli. Era il terzo maschio di numerosa prole.
Il G. aveva sei sorelle: Maddalena, Contessina, [...] di lui testimoniarono Jacopo e Cosimo Strozzi, gli accompagnatori di Raffaello Girolami. Saracini scrive che il Valletta fu posto sotto tortura ed esaminato per nove ore; infine confessò svelando i nomi dei mandanti e fu giustiziato.
Il G. morì a ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] fu presto smentita. La censura della libertà di stampa, gli arresti arbitrari e il crescente ricorso alla tortura chiusero progressivamente ogni spazio alla discussione creando un clima di forte intimidazione nel paese. Dopo il trionfo elettorale ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...