BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] uccidere il rivale e che il fatto era avvenuto inopinatamente durante una rissa. Questa difesa sostenne anche sotto la tortura, alla quale venne ripetutamente sottoposto: ciò nonostante la Quarantia Criminale lo condannò a due anni di "prison forte ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] da lui scoperto nella Biblioteca del Comune di Palermo, recante il titolo Methodus dandi relationes pro mutilatis, torquendis, aut tortura excusandis..., datato "Panormi 1578 ". In realtà, come l'accurato studio del Markus dimostra, non sembra che il ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] serie di relazioni medico-legali per la Magna Curia criminale. Il manoscritto Methodus dandi relationes pro mutilatis, torquendis aut a tortura excusandis…, copiato nel 1632 dal pronipote F. Garsia, è stato edito a Catania, per cura di G. Curcio, nel ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] causa assunse una certa gravità, il S. Uffizio romano e il Senato veneto ebbero a interessarsene e l'imputato subì anche la tortura (11 genn. 1569). Egli non era però tempra di martire, sicché prima negò il negabile, poi ammise ogni cosa (persino che ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] simili argomenti, che potrebbero scandalizzare ma che son trattati solo per "discoprire la verità". L'ultima parte dell'opera è dedicata alla tortura e ai casi in cui essa non è sopportabile dal reo; il C. non si occupa dei problemi umanitari ad essa ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] e di stendere una perizia. Dopo avere visitato il domenicano nei giorni che precedettero il momento in cui questi fu sottoposto alla tortura della veglia, lo J. formulò il suo parere a Ischia il 15 giugno 1601. Al pari del collega evitò un giudizio ...
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COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] , Genova, Piombino, Siena, Rodi. Si disse che il C. confessò il suo tradimento "senza nulla tortura", ma a detta dell'oratore estense, fu invece torturato perché rivelasse dove custodiva denari.
Il C., di cui T. Caracciolo tracciò un ritratto nel suo ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...