FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] del re di Francia in quel periodo.
A Lucca il F. subì, dal 10 al 18 luglio 1543, sei interrogatori e la tortura, alla quale aveva sperato, peraltro, di resistere con un espediente magico confidatogli da un amico (Civitali, cc. 606v-607r). Ne emerse ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] corrispondenza avessero con dati reali di fatto le rivelazioni di Giovanni Grassi, tanto più che gli furono estorte con una tortura che venne applicata così brutalmente da mettere a repentaglio la vita dello stesso testimone. Se si pensa però che il ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] . Per questo delitto furono imprigionati tutti i membri della famiglia Canacci ches tranne Bartolomeo - reo confesso sotto la tortura e poi decapitato davanti al palazzo del Bargello -, vennero rimessi in libertà - senza giudizio - dopo vari ami. La ...
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BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] saccheggio (febbraio 1512), mentre un altro letterato suo confratello, Teofilo Folengo, trovava scampo nella fuga, egli fu posto alla tortura e quindi finito dalla soldataglia per non aver voluto rivelare il luogo dove si custodivano la cassa e il ...
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BASILE, Felice
Gaspare De Caro
Nacque a Bracigliano (Salerno) al principio del sec. XVII. In gioventù fu garzone di un fornaio napoletano, ma seppe poi accumulare una notevole fortuna con traffici e [...] il mimino fondamento, di complicità in un omicidio e lo affidò alle cure del boia perché gli fosse strappata con la tortura una confessione. Tuttavia il B. riuscì a resistere per il tempo prescritto al terribile supplizio del "poledro" spagnolo senza ...
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CARLETTI, Bastiano
Maria Rosa Pardi
Discendente da una famiglia originaria di Firenze, nacque alla fine del sec. XV, a Lucca, da Carlo (forse lo stesso che nel 1487 aveva sposato Lucrezia Ugolini). [...] la città e di lì a poco fu arrestato sotto l'accusa di aver professato opinioni eretiche. Sebbene venisse messo alla tortura, sembrava deciso a non ritrattare e nel 1556 fu consegnato alle autorità romane, perché fosse da queste giudicato. Morì fra ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] seguito su istigazione di Matteo e Damiano II. Sotto tortura uno dei prigionieri dichiarò che Francesco Ventimiglia e Federico d in una stanza segreta sotterranea; ma dopo la confessione sotto tortura di un loro servo vennero scovati e trucidati.
I ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] , da lui scambiato per lo stesso Mendoza: come dichiarò agli Spagnoli che lo arrestarono e lo sottoposero alla tortura, ritenendo che l'attentato fosse stato ispirato da qualche personaggio politico cittadino, voleva uccidere don Diego "perché non ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] , e subito nacque intorno a lei la leggenda, che ne fece un'eroina: si disse anche che aveva sopportato la durissima tortura della veglia, cedendo solo alla fine.
All'esecuzione, avvenuta l'11 sett. 1599, assistette un'enorme folla commossa. La C ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] le opere ancora esistenti di J., sopravvivono molte varianti della composizione. La figura a mezzo busto del Cristo con strumenti di tortura doveva avere senza dubbio lo scopo di invitare al rigore i flagellanti, confratelli di S. Paolo. Il modo di ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...