DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] 1, 2, Milano 1925, ad Indicem;A. Sorbelli, Storia dell'università di Bologna, I, Bologna 1940, ad Indicem;P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, pp. 133-139; F. Calasso, Medio Evo del diritto, I, Le fonti, Milano 1954 ...
Leggi Tutto
CIBO MALASPINA, Giulio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1525 da Lorenzo Cibo, nipote di Innocenzo VIII e da parte di madre di papa Leone X, e da Ricciarda Malaspina, che era vedova di Scipione Fieschi, [...] al corrente delle trame dei Francesi, che intendeva tradire; infine per evitare, senza riuscirvi, di essere posto alla tortura, rivelò dettagliatamente quanto sapeva, confessando le sue responsabilità.
Ormai la sua persona fisica non aveva in sé più ...
Leggi Tutto
FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] più possibile - approfittando del terrore che lo rende loquace, disposto alle più fantasiose esagerazioni pur di schivare la tortura - per poi eliminarlo. Con "prudenza", con accortezza, va perciò sollecitato a denunciare, fare nomi, per poi avviare ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] della pietas del narratore. La tesi che pone la colpa nei giudici più che nella legislazione (che ammette la tortura, pure uso barbaro) prende peso nell’affermare la responsabilità dell’uomo, e, accanto, il mistero inattingibile della volontà divina ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] stato molto facile portare davanti al papa gli accusati per far ripetere loro confessioni estorte precedentemente con la tortura. Settantadue templari furono infatti riuniti a Poitiers davanti al Papa, lì interrogati dai cardinali e dal pontefice, e ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] maggio, con Luigi XII a Cassano d'Adda, ma un attacco violento di lue - è un guaio che da tempo lo tortura sfibrandolo periodicamente nel fisico e non senza riflessi sulla lucidità mentale - gli impedisce di partecipare alla battaglia d'Agnadello. Un ...
Leggi Tutto
GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] dell'incapacità, o dell'impossibilità di affrontare e reprimere un complotto così vasto. Le confessioni rilasciate sotto tortura dai congiurati catturati svelano i retroscena dell'attentato solo in senso orizzontale, denunciando complicità di medio e ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] Beccaria. Sicché la pena di morte fu confermata anche per le trasgressioni più lievi e per i reati d'opinione, e la tortura continuò ad essere prescritta e anzi aggravata, così come venne ribadita la diversità di pene fra nobili e plebei. Lo stesso ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] uno scotto piuttosto salato. Secondo le informazioni dello Zuñiga fu detenuto nelle carceri arcivescovili e sottoposto a tortura per delitti non precisati. A questo periodo di detenzione, che cadde sicuramente allora, deve riferirsi l'annotazione ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] ancor più turbante il morire di lì a poco, il 2 maggio 1576, dell'arcivescovo di Toledo a causa della "tortura morale" inflittagli per tanto tempo, prima ancora che per malattia. Di specchiata probità, di limpida fede il prelato. Epperò perseguitato ...
Leggi Tutto
tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...