GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] sue spalle si apre una finestra sulla piazza dei Signori, in cui spicca il particolare del condannato appeso all'arco della tortura, forse un omaggio ai celebri impiccati pisanelliani di S. Anastasia. Tra il 1532 e il 1541 si deve collocare la tela ...
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CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] , per processarlo, ancora sotto l'accusa di aver attentato al Calandrini. Il 4 sett. 1618 Niccolò Rusca moriva sotto la tortura e la Valtellina cattolica, nel nome del suo martire, si apprestava al terribile massacro del 1620.
Davanti ai giudici di ...
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BUSSONE, Francesco, detto il Carmagnola
Daniel M. Bueno de Mesquita
Nacque a Carmagnola da umile famiglia, probabilmente intorno al 1385. Dei suoi primi anni di vita mancano notizie: sappiamo soltanto [...] dalla legge, e il procedimento contro di lui fu aperto in forma segreta il 9 aprile. Si dice che il B., sottoposto a tortura, confessasse subito la sua colpa. Il Consiglio dei dieci ricevette il 5 maggio il rapporto del Collegio, condannò il B. come ...
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LOTTINI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Volterra nel 1512 da Antonio e da Costanza Giovannini, membri del patriziato cittadino. Sulla sua giovinezza non si hanno molte notizie. Sembra che [...] di ottenere rivelazioni sulla missione compiuta nei mesi precedenti dal L. presso l'imperatore. Sottoposto più volte a tortura, il L. continuò a lungo a negare ogni addebito, nonostante il progressivo aggravamento della sua posizione processuale. Il ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] Nicola: furono trovate, anche per questa, testimonianze tanto abbondanti quanto interessate e il protonotario, sottoposto alla tortura, confessò tutto quanto gli si chiese, salvo a ritrattare poi in una dichiarazione fatta pervenire clandestinamente ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] del re di Francia partecipò attivamente il conte di Cammarata. che, già agli arresti per i fatti del 1522, fu messo alla tortura e costretto a confessare. Fece anche il nome del C., dichiarando che durante le riunioni del Parlamento era incaricato di ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] 'iniziativa del figlio, furono prontamente liberati; Giovanni Stefano invece, catturato la notte del 13 dic. 1566, sottoposto a tortura, confessò e fu decapitato il 22 febbr. 1567 nella torre di palazzo ducale.
Nella Relazione della coraggiosa morte ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] altri successivi interrogatori, anche a quello del 16 giugno nel quale allo scienziato venne fatta esplicita minaccia di tortura.
Indice solo di scarso interesse e d'atonia spirituale e, nel contempo, colla sottoscrizione della "sententia", di supina ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] di essere stata mera testimone. Nel corso del secondo interrogatorio, il 14 giugno successivo, la L. fu sottoposta a tortura, secondo la prassi giudiziaria del tempo, al fine di confermare la veridicità delle sue dichiarazioni.
Le indagini della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] della giustizia, sull’affermazione del principio accusatorio contro il metodo inquisitorio, sull’abolizione delle denunce segrete, della tortura e della molteplicità dei giudizi.
Nella seconda parte del terzo libro, dedicata ai delitti e alle pene ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...