DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] , il D. si trovò insieme ad altri italiani invisi al governo del conte Floridablanca. Non sfuggì all'arresto, né alla tortura. La prigionia si concluse solo nel 1791 e, una volta liberato, il D. non risparmiò le sue severe critiche ai sistemi ...
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BRUNO (Bruni), Alberto
Piero Craveri
Detto comunemente "d'Asti", il B. nacque tuttavia ad Acqui, più precisamente nel borgo di quella città chiamata Moirano, nel 1467. Passò la fanciullezza al castello [...] rebus seu dispositionibus dubiis (XVIII).
Tra le opere del B. il Besta colloca erroneamente un trattato De iudiciis et tortura che va invece riferito con tutta probabilità al giureconsulto Francesco Bruno, autore di un trattato omonimo edito a Siena ...
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FILIPPA da Catania (Filippa la Catanese, Filippa Cabanni)
Ingeborg Walter
Secondo il Boccaccio, che le dedicò un intero capitolo nel De casibus illustrium virorum (lib. IX), era di umilissima origine, [...] figlio Roberto e la nipote Sancia contessa di Morcone. Giovanna cedette alla violenza solo dopo lunghe esitazioni. Sottoposti alla tortura, tutti e tre ammisero la partecipazione al delitto e furono incarcerati nel Castel dell'Ovo.
F., ormai in età ...
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FILOMARINO, Matteo
Daniela Novarese
Figlio del "miles" Giacomo e di Mariotta Caracciolo, nacque a Napoli nel 1262, da famiglia di antiche origini, iscritta nel seggio nobile di Capuana.
Avviato probabilmente [...] E. Cortese, Nicolaus de Ursone de Salerno. Un'opera ignota sulle lettere arbitrarie angioine nella tradizione dei trattati sulla tortura, in Per Francesco Calasso, studi degli allievi, Roma 1978, p. 217;D. Maffei, Giuristi medievali e falsificazioni ...
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BECCARIA (Beccio) INCISA GRATTAROLA, Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente al ramo di Coniolo della famiglia comitale Incisa Grattarola, nacque nel 1518 a Occimiano, nel Monferrato, da Giovanni [...] con il maresciallo francese Bellegarde o, più probabilmente, con il duca Emanuele Filiberto, fu imprigionato e sottoposto a tortura "con corda e fuoco". Dopo la sua liberazione nel 1580, per intercessione dell'imperatrice vedova di Massimiliano II ...
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BERTAZZOLI (Bertacciuoli), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Benché da alcuni sia detto ferrarese, è certo che nacque a Finale nell'Emilia intorno al 1520 da Antonio e da Maria Canani. Ebbe in moglie la ferrarese [...] , in Atti e mem. della R. Deput. di storia patria per le prov. modenesi, s. 5, XI(1918), pp. 277-78; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Roma 1953, pp. 211, 285; II, ibid. 1954, p. 91. Per Claudio v. anche L. Ughi, Diz. stor ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] strenua difesa, lo vinse e l'uccise. I suoi compagni, fatti prigionieri, furono condotti a Vicenza, sottoposti a tortura e successivamente impiccati sulla piazza della stessa Marostica, Il rapporto di alleanza così assoluto e completo che aveva fin ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] 'ultimo veniva imprigionato in Castel dell'Ovo, e nel settembre del 1415 anche Pandolfello venne arrestato; entrambi subirono la tortura. Il B. aveva ora assunto una posizione che probabilmente era la sola ragionevole e logica per lui: per mantenerla ...
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FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] il 1796 e il 1814. Delle leggi emanate in periodo francese rimasero il regime ipotecario, l'abolizione della tortura, quella dei fedecommessi e l'abolizione delle autonomie amministrative. Accanto a tutto ciò fu reintrodotto l'uso delle investiture ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] un primo tempo a rifiutare il pagamento e rimase prigioniero per cinque mesi, durante i quali subì ogni sorta di tortura: gli furono asportati cinque denti e l'orecchio sinistro. Pagato un ingente riscatto, infine, tornò libero.
Rientrato a Firenze ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...