ASSARINO, Luca
Alberto Asor-Rosa
Nato (come pare ormai certo) a Potosi nelle Indie il 18 ott. 1602, da Antonio, nobile genovese in cerca di fortuna, e da Giovanna di Relux, donna di origine cantabra [...] giovane da lui ucciso, fu accusato dell'assassinio del suocero; e subì in conseguenza di questa denuncia la prigione e la tortura. Sebbene la sua colpevolezza non fosse provata, fu condannato a tre anni di relegazione in Savona. Durante il viaggio di ...
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CANOSSA, Antonio
Renzo Ristori
Nacque a Reggio Emilia (regiensis è detto in un documento romano del dicembre 1564), probabilmente fra il 1535 e il 1540, dal conte Guido dei Canossa di Montalto.
Non [...] nella notte fra il 17 e il 18 dicembre e sottoposto a interrogatori che si protrassero fino al 5 gennaio successivo. Sotto la tortura ammise la circostanza più grave, e cioè di avere scritto le lettere da usare dopo la morte del papa. Gli inquisitori ...
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VENIER, Girolamo (Girolamo ‘caligaro’)
Andrea Del Col
– Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo calzolaio udinese, attivo nel XVI secolo, figlio di Pietro, sarto di Gemona. [...] della familiarità di Lucifero, probabile volgarizzamento della trecentesca Epistola Luciferi.
Venier e Garzotto furono portati nella stanza della tortura del castello, legati alla corda, ma non si procedette oltre. A tutti gli imputati fu offerto di ...
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SILLA, Antonio
Annastella Carrino
– Nacque a Scanno il 15 marzo 1737, da Giovanni, un ricco armentario.
Iniziò i suoi studi a Chieti per poi trasferirsi a Napoli nel 1757, dove studiò diritto e lingue [...] .
Intanto, aveva preso posizione in un dibattito che andava segnando l’Italia e l’Europa dei lumi, sull’abolizione della tortura e della pena di morte, coagulatosi attorno alla pubblicazione di Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria (apparso in ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Secondogenito di Marino, marchese di Bucchianico e principe di Santobuono, e di Isabella Caracciolo, duchessa di Feroleto, nacque a Santobuono il 9 dic. 1605.
Ancora giovanissimo, [...] fu identificato in Ottavio Brancaccio, ma il C. fu accusato di esserne il mandante. Imprigionato di nuovo, subì la tortura, ma riuscì a convincere i giudici della sua estraneità al fatto.
Nel complesso il C., coadiuvato efficacemente dal fratello ...
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ALOPO, Pandolfello (Piscopo)
Mario Del Treppo
Entrato giovanissimo nella corte angioina, in Napoli, attirò, per la sua bellezza ed eleganza, l'attenzione della sorella del re Ladislao, la principessa [...] del castellano di Castel Nuovo, l'A. venne catturato mentre stava celato nelle stanze della regina. Messo alla tortura e sommariamente processato, venne decapitato nella piazza del Mercato, nel settembre del 1415. Qualche anno dopo la regina ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] B., ricollegò i due episodi; ma già il Vermiglioli li separava, e il Tiraboschi qualificava "mera novella" l'episodio della tortura.
Altra notizia che non regge alla critica, anche se venne presa per buona dal Savigny e tutt'oggi qualcuno la ripete ...
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LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] particolarmente inviso al governo veneziano. Dalle prime indagini, ma soprattutto dalle ammissioni di F. da Fino, sottoposto a tortura, era emersa evidente l'implicazione di due segretari del Senato, Girolamo Moretto e Chimento Tealdini, e di alcuni ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] 123; L. Sampolo, La R. Accademia degli studi di Palermo, Palermo 1888, pp. 59, 103; G. Cosentino, Proposte di ristabilire la tortura nei giudizi criminali dopo le riforme del 1812, Palermo 1889, p. 25; A. Conte, T. N. e le sue riflessioni politiche ...
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SCANAROLI, Giovanni Battista
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena nel 1579 da Nicolò, di un casato gentilizio veronese radicato in città da oltre tre secoli. Non ha riscontro la notizia riportata da Luigi [...] (bolle, editti, bandi, fedi, elenchi di carcerati, consulti medici, decisiones), Scanaroli ha parole significative contro gli eccessi della tortura (pp. 285-293) e fornisce i dati sul numero dei reclusi di quegli anni, tracciando un vivido affresco ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...