VACCAI, Nicola
Jeremy Commons
VACCAI (Vaccaj), Nicola. – Nacque a Tolentino il 15 marzo 1790 e fu battezzato l’indomani, secondogenito di Giuseppe Maria Vaccaj e di Colomba Longhi.
Crebbe a Pesaro, [...] presso Vienna. Soltanto a trentaquattr’anni un suo melodramma, il dramma buffo Pietro il Grande, ossia Un geloso alla tortura (Merelli; Parma, teatro Ducale, Carnevale 1824), ebbe davvero buon esito. Fu l’inizio di una serie notevole di successi ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] nei pressi della propria abitazione. Le tempestive indagini individuarono l'esecutore nel bandito Jannella, il quale, sottoposto a tortura, rivelò il mandante, il conte Giovanni Maria Crispi, la cui colpevolezza tuttavia non fu mai provata.
Dopo la ...
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MARTELLI, Giovambattista
Elisabetta Stumpo
– Nacque a Firenze il 16 ott. 1514 da Alessandro di Francesco e da Adriana di Bartolomeo Ridolfi, ultimo di quattro fratelli, con Baccio, Domenico e Vincenzo.
Sugli [...] tenuto a Firenze nel 1553 contro Del Rosso, coinvolto in una congiura ai danni di Cosimo I de’ Medici. Sottoposto a tortura, Del Rosso rivelò notizie sulle trame di diversi oppositori repubblicani, fra i quali il M., che gli aveva confidato di essere ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] del numero eccessivo di chiese nel Comasco o nelle espressioni di orrore di fronte a un episodio di tortura, riportano al nascente illuminismo milanese e apparentano la descrizione alle successive lettere romane.
Al Caffè, la rivista pubblicata ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] al riparo da ogni contestazione.
Èda questo formalismo che il D. prende le distanze. Negata l'attendibilità della tortura come mezzo per il conseguimento della verità, egli sosteneva che il convincimento del giudice dovesse fondarsi sull'esperienza e ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] e le falsificazioni intervenute, secondo lui, ai danni dei tre confratelli. Sospettato di essere l'autore del libello, il L. subì la tortura e il carcere e, poi, pur riuscendo a non confessare, fu allontanato dai suoi superiori.
Il 15 febbr. 1500 si ...
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RAFFAELE, Giovanni
Elena Gaetana Faraci
RAFFAELE, Giovanni. – Nacque a Naso (Messina) il 24 giugno 1804 da Gaetano e da Rosaria Ioppolo.
Laureatosi in medicina all’Università di Palermo, si specializzò [...] dal 1850 al 1860 egli denunciò sulla stampa inglese (in particolare sul Morning Post di Londra) il sistema della tortura adottato dai Borbone, contribuendo a far conoscere in Europa tali metodi repressivi.
Fra gli articoli pubblicati in quel giornale ...
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TOZZOLI, Luca
Paola Maffei
TOZZOLI (Toczolo, Toczulo, Tozzulo, Tozzo, Tocci), Luca. – La data di nascita è da collocarsi attorno al 1420. Proveniva da una famiglia romana agiata di cui si conosce già [...] di Tiburzio e Valeriano, nipoti di Stefano Porcari, rese la sua testimonianza in Castel S. Angelo senza essere sottoposto a tortura; fu anche ritenuto il mandante di un omicidio per vendetta.
Fu verosimilmente questa la causa dell’esilio che lo portò ...
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FOLCHI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Simone di Giovanni e da Fiammetta di Federico Sassetti.
La famiglia era originaria di Fiesole, ma si era trasferita a Firenze prima del 1285, [...] furono arrestati; fu ritrovata una lista di diciotto-venti nomi, tra cui quelli dei F. e del Machiavelli. Interrogati sotto tortura, il Boscoli e il Capponi rivelarono che quella lista conteneva soltanto i nomi di coloro a cui essi avevano intenzione ...
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MORMILE, Annecchino e Francesco
Sandra Bernato
– Nobili napoletani vissuti negli ultimi decenni del Trecento e nei primi del secolo seguente.
La famiglia era ascritta al sedile cittadino di Portanova [...] nel palazzo arcivescovile. Nel 1417, tuttavia, fu imprigionato da Sergianni Caracciolo, favorito di Giovanna, e sottoposto a tortura. Fu liberato solo alcuni mesi dopo, grazie all'interessamento di Muzio Attendolo Sforza, alleato di suo fratello ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...