TASO
Federico Marazzi
– Se ne conosce il luogo di nascita (Benevento), ma non la data né l’identità dei genitori. Alcuni elementi possono però aiutare a inquadrare meglio questo aspetto: sappiamo infatti [...] manuali, l’assoluta astinenza da ogni pratica di igiene personale, l’esercizio delle veglie notturne e la sopportazione della tortura del cilicio.
Per quanto riguarda questo secondo periodo di reggimento abbaziale, Taso è oggetto di una breve nota ...
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RICCI, Saminiato
Francesco Guidi Bruscoli
RICCI, Saminiato. – Membro di un’illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente attorno al 1370, figlio di Gucciozzo di Ardingo.
La fama di Ricci è dovuta [...] con alcuni congiunti, a membri delle famiglie Alberti e Medici e altri. La dettagliatissima confessione, resa sotto tortura, dimostra come proprio nel corso del viaggio a Bologna si fossero definiti gli aspetti organizzativi dell’operazione, che ...
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RAMPONI, Lambertino
Giuseppe Mazzanti
RAMPONI, Lambertino. – Figlio del giurista Tommasino e di Garsendina, nacque presumibilmente negli anni Quaranta del XIII secolo. Apparteneva a una famiglia dell’antica [...] i consultori dell’Inquisizione, quanto meno negli anni 1299-1303, ed ebbe fama come tecnico per i problemi legati all’istituto della tortura.
Morì a Bologna nel 1304, e fu inumato presso la chiesa di S. Francesco.
Autore di quaestiones proprie e di ...
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VESPUCCI, Piero
Michele Lodone
– Nacque a Firenze nel 1432 da Giuliano di Lapo e da Bice Salviati.
Il padre, filomediceo, si arricchì grazie alla mercatura e rivestì vari uffici sia a Firenze (fu priore [...] aiutò a fuggire uno dei congiurati, Napoleone Franzesi. Di ritorno a Firenze, il 1° maggio, fu imprigionato, sottoposto a tortura e condannato al carcere perpetuo.
Non è facile comprendere le ragioni dell’azione di Vespucci, che è forse da ascrivere ...
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MACULANI, Gaspare, detto il Firenzuola
Francesco Beretta
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (lat. Florentiola) nel Piacentino l'11 sett. 1578 da Vincenzo e Fiorenza Cogni. Il padre, nobile e notaio, era esattore [...] "veemente sospetto d'eresia" il 16 giugno 1633. Effettuato l'esame dell'intenzione dell'imputato, con semplice minaccia della tortura il 21 giugno 1633 il M. ne ricevette l'abiura il giorno seguente, durante la seduta della congregazione nel convento ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Giorgio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XV. Imparentato con la famiglia Cybo, Innocenzo VIII lo nominò castellano [...] Italia. Si affrettò quindi ad inviare a Firenze i documenti sequestrati al B. che costrinse pure, usando anche la tortura, ad autenticarli con una dichiarazione espressa e sottoscritta. Si trattava di sei documenti, l'istruzione di Alessandro per il ...
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CORREGGIO, Fulvia da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 10 febbr. 1543 dal conte Ippolito e Chiara di Gianfrancesco da Correggio. Figlia unica, essa trascorse l'infanzia e la sua prima giovinezza [...] veneficio, tuttavia alcune circostanze non del tutto limpide e l'ipotesi di un'autoaccusa strappata al Poiani con la tortura, lasciano aperti oggi alcuni interrogativi.
Durante la sua reggenza la C. diede prova di una straordinaria capacità di ...
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CADEDDU, Salvatore
Bruno Anatra
Nato a Cagliari presumibilmente nel 1729, fu tra i protagonisti dei moti angioiani. Esponente del ceto forense, come avvocato, negli anni '90 faceva capo alla sua persona [...] nel quinquennio precedente - tutti insieme concorsero a sfoltire una generazione d'intellettuali sardi -, poggiava sulla pratica della tortura e della subornazione dei testi minori (Bianchi), finirono in mano del Villamarina e da questo al suo erede ...
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FOSCARI, Jacopo
Giuseppe Gullino
Figlio di secondo letto di Francesco e di Marina Nani, del ramo a S. Leonardo, nacque a Venezia intorno al 1416. Il padre, poco più che quarantenne, era al culmine di [...] ne sappiamo - risulta quantomeno discutibile.
Il processo si trascinò per quasi tre mesi, poiché, nonostante il ricorso alla tortura, non si poté mai ottenere la confessione dell'imputato: nella sentenza del 26 marzo 1451 i Dieci, pur dichiarandosi ...
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OREFICE, Giovanni
Elisa Novi Chavarria
OREFICE, Giovanni. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1608, da Antonio e da Jumara Mendoza.
Il padre apparteneva a una famiglia del ceto togato, entrata poi a far parte [...] responsabile la delazione di Mancino e che a quello altri arresti potessero seguire. Probabile anche che, sottoposto a tortura, Fioravanti potesse cominciare a fare i nomi degli altri partecipanti alla congiura. Orefice allora, per distogliere da sé ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...