CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] , contenuto nel primo volume, dei fondamenti del potere coattivo, della proporzione delle pene al delitto, dell'inutilità della tortura, dei mezzi, infine, atti a prevenire i delitti. Per raggiungere quest'ultimo scopo cure principali del sovrano ...
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COPPOLA, Andrea
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 2 dic. 1770 da Francesco, duca di Canzano, e da Beatrice Carafa dei principi di San Lorenzo; erede di una delle più illustri e antiche famiglie [...] biada per il medesimo destino" (Simioni, II, p. 214). Nonostante che il feroce inquisitore Vanni chiedesse per il C. la tortura e la forca, i giudici non trovarono elementi sufficienti a provare una partecipazione alla cospirazione e a motivame una ...
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DONATI, Simone
Sergio Raveggi
Figlio di Forese di Vinciguerra e di quella Gualdrada alla quale un'anonima cronaca (Pseudo Brunetto Latini) imputa la responsabilità occasionale della divisione tra guelfi [...] per un poco edificante episodio. Pare abbia accusato un popolano di avergli rubato dei cavalli, sottoponendolo a tortura per estorcergli la confessione; il malcapitato sarebbe stato in realtà innocente, ma padre di un'avvenente fanciulla che ...
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MANISCALCO, Salvatore
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Nacque intorno al 1813 a bordo di un bastimento in navigazione tra Messina e Palermo. Poco o nulla si sa sulla sua famiglia e sugli anni della giovinezza vissuti prevalentemente [...] di S. Spinuzza. Si procurò così fama di uomo violento, uso a metodi repressivi di efferata ferocia (tra cui la tortura con la celebre cuffia del silenzio), e fu oggetto di una polemica che, enfatizzando oltre misura le sue responsabilità personali ...
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VINAY, Tullio
Simone Baral
– Nacque a La Spezia il 13 maggio 1909, terzogenito del maestro valdese Pietro Giosuè e di Iside Saccomani, figlia del direttore della scuola della missione battista, dove [...] e negli Stati Uniti, che portò alla nascita, nel 1974, dell’Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura.
Nel 1976 accettò di presentarsi alle elezioni politiche come indipendente nelle liste del Partito comunista italiano; eletto senatore ...
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FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Badajoz, in Spagna, il 30 ott. 1664, figlio naturale di Alessandro, secondogenito del duca di Parma Odoardo II, generale della cavalleria italiana in Spagna, [...] cominciarono a Parma gli interrogatori, che per l'elevata posizione sociale degli imputati si dovettero svolgere senza l'uso della tortura. I giudici condannarono la Scotti a un periodo di penitenza nel monastero di S. Antonio in Parma; il F. invece ...
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BITONTO, Giuseppe
Luigi Firpo
Nacque a San Giorgio Morgeto in Calabria, da famiglia oscura, probabilmente nel 1567, perché nell'ottobre 1599 si dichiarò "d'anni trenta dui in circa" e già orfano di [...] nel settembre 1602, i giudici ecclesiastici votarono per la spedizione della sua causa, proponendo di infliggergli un'ora di tortura e di rilasciarlo poi sotto cauzione.
A tre anni dalla cattura la sentenza dei giudici ecclesiastici era, alla fine ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio naturale di Francesco il Vecchio, nacque a Padova verso la metà del XIV secolo. Abile nell'esercizio delle armi, militò nella guerra combattuta [...] (8 aprile), la macchinazione fu scoperta grazie alla denuncia sporta dai figlidel C., Bonifacio e Paolo. Arrestato e messo alla tortura, il C. confessò il complotto e venne rinchiuso nella torre del Gigante, all'interno del castello. Qui, secondo la ...
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BALLI (Ballus, de Ballis), Antonio
Filippo Liotta
Nacque a Trapani, ma si ignora l'anno della nascita. Era nipote dell'omonimo giurista (morto a Palermo l'8 nov. 1591) che fu giudice della Magna Regia [...] Zeno, Un penalista siciliano del sec. XVI, in Arch. stor. per la Sicilia orientale, XI, 1 (1909), pp. 109-117; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, pp. 163, 200, 223, 253, 289; II, ibid. 1954, pp. 68, 123, 174.
Per ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] la precellentia" (ibid., p.297). Le domande sulle dottrine da lui professate si intrecciarono fittamente (due volte si ricorse alla tortura) con le domande sulla condotta e sulle dottrine di tutti i suoi amici vivi e morti, in particolare la Gonzaga ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...