GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] ammalato per molti mesi, ma che andò incontro alla perdita degli onori e dovette subire l'onta del carcere e della tortura ("bracchiorum tormenta").
Il periodo buio non ebbe fine, in quanto nel 1561, in seguito all'ira di "un gran principe", dovette ...
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ODESCALCHI, Paolo
Massimo Carlo Giannini
– Nacque nel gennaio 1525, quasi certamente a Como, da Bernardo e Lucia Mugiasca. La data di nascita, non attestata si ricostruisce sulla scorta dell'epitaffio.
Il [...] , 60, cc. 104v-105r), ma anche di indagare e procedere contro i sospetti di eresia, ricorrendo al carcere e alla tortura, con facoltà di assolvere, con abiure pubbliche o segrete, coloro che avessero voluto rientrare nella Chiesa, purché non relapsi ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] serie di relazioni medico-legali per la Magna Curia criminale. Il manoscritto Methodus dandi relationes pro mutilatis, torquendis aut a tortura excusandis…, copiato nel 1632 dal pronipote F. Garsia, è stato edito a Catania, per cura di G. Curcio, nel ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] della confessione come «regina delle prove» e alla denuncia dell’ingiustizia, dell’inutilità e della dannosità della tortura quale strumento d’inchiesta probatoria.
Dalla cattedra di diritto criminale, Pagano poté diffondere queste idee per un ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] giurisdizione feudale, ordinò di condurgli a Soriano il presunto amante della moglie, Marcello Capece, che interrogato e messo alla tortura, finì per confessare il tradimento. Il C. allora, in un impeto d'ira, lo assalì uccidendolo a pugnalate. Anche ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] , si accanì sul cadavere alzandole «la camisa et dattogli delle sculazzate» (Cadoppi, 2012, p. 214).
Pur se estorte con la tortura, le confessioni dei rei non lasciano dubbi sulle trame ordite contro i Farnese da esponenti della feudalità parmense e ...
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SACCHI, Bartolomeo detto il Platina
Stefan Bauer
– Nacque a Piadena, presso Cremona, intorno al 1421, come si deduce dall’affermazione, non necessariamente precisa, che alla sua morte nel 1481 era sexagenarius [...] dubbio. Dopo il duro periodo di un anno trascorso nuovamente in carcere, durante il quale fu sottoposto ad alcuni interrogatori sotto tortura, fu liberato e si ritirò per curarsi presso i Gonzaga, nei bagni di Petriolo e ad Albano.
Dopo la morte di ...
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VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] con licenza di portare armi. A partire dal 1624 fu implicato in nuove vicende delittuose, subendo ancora il carcere e la tortura, a opera della rota criminale genovese. In due deposizioni (databili fra la primavera del 1625 e l’aprile del 1626) si ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] nel De vita Christi ac omnium pontificum (p. 383), lo presenta come "homo omnium innocentissimus". Subì comunque la tortura e i maltrattamenti del carcere come gli altri arrestati, alleviati dalla possibilità di comunicare per lettera con i compagni ...
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MOSCATO, Yehudah ben Yosef Aryeh (Leone)
Saverio Campanini
– Nacque a Osimo nel 1533 o alla fine dell’anno precedente, da genitori di cui non si è conservata notizia.
La data di nascita si desume dall’atto [...] il duca ne ebbe notizia, fece incarcerare tutti e tre, il 29 giugno 1587. Mentre Abramino e lo zio, sotto tortura, cedettero alla prospettiva del battesimo, Moscato oppose tenace resistenza; fu rimesso in libertà solo il 21 agosto 1587, in seguito ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...