Raffaella Nigro
Abstract
Nel diritto internazionale il termine ius cogens indica un nucleo di norme consuetudinarie a tutela dei valori fondamentali della comunità internazionale nel suo insieme. Le [...] Stati. Sul primo aspetto, mentre la Corte ha più volte ammesso la natura cogente delle norme che vietano il genocidio e la tortura, essa ha escluso che possa considerarsi cogente il diritto di accesso al giudice (C. eur. dir. uomo, 21.6.2016, Al ...
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Favorito del re Filippo III di Spagna (n. Anversa, seconda metà del 16º sec. - m. Madrid 1621); segretario del duca di Lerma, di cui diceva d'esser figlio naturale, ottenne dal re titoli e ricchezza. Inviso [...] alla regina Margherita, alla morte di lei fu accusato di averla avvelenata. Dapprima esiliato (1618), fu poi imprigionato e sottoposto a tortura (1620). Morto il re, i suoi nemici ottennero che fosse giustiziato. ...
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Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove [...] lasciato l'insegnamento, diventò membro del dipartimento segreto di giustizia e polizia: in tale qualità fece abolire la tortura e propose importanti riforme nell'ordinamento giudiziario. Un suo progetto di codice penale per la Baviera divenne codice ...
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INTERROGATORIO (fr. interrogatoire; sp. interrogatorio; ted. Verhör; ingl. examination)
Vincenzo MANZINI
Questo termine, nel suo senso giuridico-penale, serve a designare quel particolare rapporto che [...] , sino nell'epoca intermedia.
Nel leggere le regole dei giureconsulti di quel tempo, se non si sapesse che esisteva la tortura e che la giustizia era amministrata da magistrati spesso ignoranti e feroci, parrebbe che nulla di più giusto, di più equo ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] del Ravà non gli ha consentito di scrivere una delle cose più importanti, e cioè che a Venezia, formalmente, la tortura rimane in vigore fino alla fine della Repubblica.
160. La scrittura, a firma Benedetto Marcello, Marco Zorzi, Gasparo Gherardini ...
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Medico (Grave, Brabante, 1515 - Tecklenburg, Vestfalia, 1588), archiatra del duca Guglielmo di Cleve. È entrato nella storia della psichiatria per avere affermato, in un suo libro rimasto celebre (De praestigiis [...] et incantationibus ac veneficiis, 1563), contro la superstizione e l'ignoranza allora dominanti, che le streghe dovevano essere considerate come malate degne di compassione, infirmando così la validità delle confessioni estorte loro con la tortura. ...
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Cospiratore inglese (n. 1554 - m. 1584). Espatriato, strinse legami con i cattolici inglesi in esilio, discusse le possibilità d'invasione dell'Inghilterra con Sir Francis Englefield a Madrid, e a Parigi [...] Scozia. Rimpatriato, servì di collegamento tra questa, Morgan e l'ambasciatore di Spagna, B. de Mendoza. Arrestato (1583), confessò sotto tortura l'esistenza del complotto per l'invasione dell'Inghilterra con la direzione del duca di Guisa, e con la ...
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PIRANDELLO, Fausto
Emilio Villa
Pittore, nato a Roma il 17 giugno 1899; figlio di Luigi (v). Ha studiato a Parigi e Berlino. A Parigi iniziava la sua carriera che, trasferita più tardi nel clima della [...] una visione minuziosa, quasi pedestre, dell'oggetto: nel tentativo di chiarirlo, definirlo, lo intristisce almeno, o lo tortura. Nasce così la opaca ruvidezza, l'allucinato, sabbioso riverbero della materia; nasce la sua ossessione del monocromato ...
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Scultore; già Plinio (Nat. Hist., XXXIV, 72) gli attribuisce una leonessa di bronzo senza lingua che si vedeva nei Propilei d'Atene (Plut., De Garrul., 8). Secondo la tradizione, ricordata anche da altri [...] ., VIII, 45), sarebbe stata dedicata dalla città in onore dell'etera Leaina, familiare ai tirannicidi, che sotto la tortura nulla aveva rivelato al tiranno Ippia, benché molto sapesse della congiura contro i Pisistratidi. La statua dev'essere stata ...
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Uomo politico (m. 1462); cancelliere di Savoia (1452), legatissimo al Delfino di Francia, quando questi cadde in disgrazia presso il padre Carlo VII fu privato della carica e d'ogni possesso. Salito al [...] Francia, poi riottenne la sua carica in Savoia, spadroneggiando a favore della Francia, finché il figlio del duca Ludovico, Filippo Senzaterra, lo catturò e, estortagli con la tortura la confessione di delitti, lo fece annegare nel Lago di Ginevra. ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...