BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] si riconobbe colpevole soltanto di "alcuni toccamenti disonesti di poca entità" (Artuso, p. 460) e fu costretto solo dalla tortura a confessare ed abiurare un più nutrito elenco di errori quietisti, il tribunale ecclesiastico, costituito dal Badoer e ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] a Vicenza e successivamente, sotto buona scorta, a Padova, fu trasferito il 22 marzo a Venezia. Breve il processo: sottoposto a tortura, fece piena confessione dei suoi propositi e rivelò i nomi di tutti i complici. Venne decapitato il 24 marzo in ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] Afiarta, del defensor regionarius Gregorio e del duca Giovanni. I suoi complici Lunissone e Leonazio, interrogati sotto tortura, confessarono a loro volta, indicando il luogo dove era sepolto Sergio. Al termine di un pubblico processo, Lunissone ...
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COCCONATO, Annibale Radicati conte di
Hélène Michaud
Nato verso il 1530 da famiglia piemontese di antica fedeltà sabauda, il 1º genn. 1561, nel quadro della riorganizzazione dello Stato sabaudo dopo [...] , confronti. Il La Mole si rinchiuse in un atteggiamento di mutismo e di diniego finché poté resistere alle sofferenze della tortura. Meno scrupoloso, il C. parlò molto incolpando i capi della cospirazione, il Turenne, il Condé, il duca di Bouillon e ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] -araldico dell'antico ducato di Ferrara, Roma 1914, pp. 84, 471, 674;E. Besta, Fonti, in Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, pp. 869, 885;P.Fiorelli, La tortura giudiziaria..., I-II, Milano 1953-1954, ad Indicem. ...
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DONNORSO, Sergio (Sergius de Ursone, Sergius Ursonis, Sergius de domino Ursone, Sergius domini Ursonis)
Andrea Romano
Nacque a Napoli verso la fine del sec. XIII da nobile famiglia (dalla quale prende [...] di Napoli, IV, 2, Napoli 1974, p. 56; E. Cortese, Nicolaus de Ursone da Salerno, Un'opera ignota sulle lettere arbitrarie angioine nella tradizione dei trattati sulla tortura, in Per Francesco Calasso. Studi degli allievi, Roma 1978, pp. 207 s. ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'America Meridionale. La dinamica demografica del Paese è caratterizzata da un incremento sostenuto (1,1% la media annua nel periodo 2000-2005), [...] 2004 venne reso pubblico il rapporto della commissione 'Prigione politica e tortura' nominata da Lagos, nel quale venivano rese note in dettaglio le torture, le uccisioni e le persecuzioni avvenute nei diciassette anni della dittatura, nonché ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] commento al Beccaria, si dichiarava contrario oltreché all'abolizione della pena di morte, anche all'integrale soppressione della tortura. Ma frammezzo a tante contraddizioni, circola nelle sue opere un'inesauribile dovizia d'idee geniali e feconde ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] estremità: a sinistra un figlio indegno strozzato dal padre, un sacrilego tormentato da una furia e Titio disfatto dalla diuturna tortura, a destra Sisifo in alto, e Tantalo in basso. Nell'intervallo tra questi due, coloro che non avevano partecipato ...
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GIORDANI, Pietro
Giovanni Ferretti
Nato a Piacenza da famiglia borghese il 1° gennaio 1774, il G. ebbe una giovinezza attediata da disgusti domestici e attraversata da frequenti impeti di ribellione. [...] le tre legazioni riacquistate dal Papa (1815), il discorso Degl'improvvisatori e dell'ordine nello studiare la storia e della tortura data a Galileo (1817), l'Istruzione a un giovane italiano per l'arte di scrivere (1821), importante per determinare ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...