SIMONETTA, Giovanni
Maria Nadia Covini
– Nacque in Calabria attorno al 1420 da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta di Policastro.
Dal 1444, seguendo le orme dello zio materno Angelo [...] furono relegati in camere separate, isolati e sorvegliati, e durante la prigionia Giovanni fu probabilmente interrogato e sottoposto a tortura, come del resto l’anziano Cicco.
Dopo l’esecuzione capitale di quest’ultimo, avvenuta il 30 ottobre 1480 ...
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CONTARINI, Domenico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1451 da Maffeo, detto Ronzinetto, che aveva sposato in seconde nozze la figlia di Cristoforo Marcello di Vettor.
La famiglia abitava a S. Benetto [...] dispiegando un'energia ed una risolutezza le quali non rifuggivano da atti di crudeltà, come dimostrò nell'infliggere la tortura ad alcuni infelici accusati di aver rubato nelle galere. Non sappiamo però fino a che punto uno zelo così acceso ...
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GHERARDINI, Andrea
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze nella seconda metà del XIII secolo da Filippo di messer Pegolotto.
Il nonno, cavaliere, appartenente a una delle più antiche famiglie di Firenze, [...] a varie persone molte centinaia di fiorini. Egli, sempre secondo le Storie pistoresi, otteneva sistematicamente le confessioni con la tortura, in modo da spingere i rei confessi a "ricomperare" la libertà al prezzo di somme altissime, dopodiché li ...
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MUGNONE, Leopoldo
Emiliano Giannetti
– Nacque a Napoli il 29 settembre 1858, in una famiglia di musicisti. Il padre, Antonio, era primo contrabbassista del teatro S. Carlo, il fratello Ferdinando direttore [...] sua anima di artista elettissimo, tutta la sua nervosità. Se nel finale del primo atto e nella scena della tortura e della morte raggiunse effetti poderosissimi, nel preludio del terzo atto riuscì di una finezza meravigliosa. Fu disegnatore perfetto ...
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Fermo per identificazione
Guido Sola
La Corte europea dei diritti dell’uomo affronta il tema del fermo per identificazione, censurando la violazione dell’art. 3 CEDU – nella misura in cui le modalità [...] della libertà
Ciò premesso, preme osservare come, nell’ottica del giudice di Strasburgo, configuri un «atto di tortura» qualsivoglia grave, intenzionale e ripetuta sofferenza, fisica o psichica, inflitta alla persona, essendo essa contraria «al ...
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TASO
Federico Marazzi
– Se ne conosce il luogo di nascita (Benevento), ma non la data né l’identità dei genitori. Alcuni elementi possono però aiutare a inquadrare meglio questo aspetto: sappiamo infatti [...] manuali, l’assoluta astinenza da ogni pratica di igiene personale, l’esercizio delle veglie notturne e la sopportazione della tortura del cilicio.
Per quanto riguarda questo secondo periodo di reggimento abbaziale, Taso è oggetto di una breve nota ...
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RICCI, Saminiato
Francesco Guidi Bruscoli
RICCI, Saminiato. – Membro di un’illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente attorno al 1370, figlio di Gucciozzo di Ardingo.
La fama di Ricci è dovuta [...] con alcuni congiunti, a membri delle famiglie Alberti e Medici e altri. La dettagliatissima confessione, resa sotto tortura, dimostra come proprio nel corso del viaggio a Bologna si fossero definiti gli aspetti organizzativi dell’operazione, che ...
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RAMPONI, Lambertino
Giuseppe Mazzanti
RAMPONI, Lambertino. – Figlio del giurista Tommasino e di Garsendina, nacque presumibilmente negli anni Quaranta del XIII secolo. Apparteneva a una famiglia dell’antica [...] i consultori dell’Inquisizione, quanto meno negli anni 1299-1303, ed ebbe fama come tecnico per i problemi legati all’istituto della tortura.
Morì a Bologna nel 1304, e fu inumato presso la chiesa di S. Francesco.
Autore di quaestiones proprie e di ...
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VESPUCCI, Piero
Michele Lodone
– Nacque a Firenze nel 1432 da Giuliano di Lapo e da Bice Salviati.
Il padre, filomediceo, si arricchì grazie alla mercatura e rivestì vari uffici sia a Firenze (fu priore [...] aiutò a fuggire uno dei congiurati, Napoleone Franzesi. Di ritorno a Firenze, il 1° maggio, fu imprigionato, sottoposto a tortura e condannato al carcere perpetuo.
Non è facile comprendere le ragioni dell’azione di Vespucci, che è forse da ascrivere ...
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dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] di despota illuminato, di sovrano che per primo varò un sistema di istruzione primario obbligatorio e abolì la tortura. Federico applicò inoltre forti restrizioni alla pena di morte e sostenne l’associazionismo massonico e la tolleranza religiosa ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...