ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] Antonio. Pochi giorni dopo, però, a un frate camaldolese accusato di connivenza con gli sbanditi, fu strappata con la tortura una confessione relativa a una presunta partecipazione dell'A. alla congiura.
Poiché era ancora in carica, egli non poté ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Bartolomeo
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio primogenito naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza, legittimato con dispensa papale dell'11 dic. 1375 e di una certa Margherita, [...] il palazzo Nogarola, interrogare la giovane e i suoi parenti, nonché il Malaspina e i suoi fratelli, sottoponendoli anche alla tortura per ottenerne la confessione.
Vera o falsa che fosse l'accusa mossa al Nogarola, uno degli uomini più eminenti del ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Battista
Michele Luzzati
Uomo d'affari fiorentino, nacque intorno alla metà del sec. XV da cospicua famiglia di banchieri e mercanti.
Appartenenti ai magnati, i Frescobaldi, a onta delle [...] scoperta, il primo riuscì a fuggire a Siena, il secondo fu arrestato nella sua villa il 4 giugno. Sottoposto a tortura, il F. rese una completa confessione e così fecero sia il Baldovinetti sia Antonio Baldinucci. Secondo i piani prestabiliti, il ...
Leggi Tutto
LANDI, Claudio
Cornelia Bevilacqua
Nacque a Piacenza il 13 ag. 1543 dal principe Agostino e da Giulia Landi, contessa di Compiano. Dopo la morte precoce e improvvisa in Spagna del fratello Manfredo [...] sotto il dominio milanese Piacenza e Parma. Mentre le figure minori, considerate complici nella congiura, furono sottoposte a tortura e sacrificate sul patibolo, il L. stesso fu condannato in contumacia e, nonostante la richiesta parmense, il re ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Marco (Asclepiade, Marco Antonio Romano, Marc'Antonio Perusin)
Fabio De Propris
Nacque probabilmente a Roma, come l'aggettivo che spesso accompagna il suo nome sembra attestare (l'appellativo [...] , trasferitosi nel frattempo a Pera, e il F., il quale venne arrestato a Chio, costretto alla confessione sotto tortura e impiccato.
Il Buonaccorsi ne pianse la morte prematura nella Deploratio Marci achademici, un'elegia funebre in 70 versi ...
Leggi Tutto
COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] in cambio di 5.000 ducati. Il 18 settembre gli veniva erogato il carcere forte, cioè l'isolamento, però senza tortura: per questa occorreva il permesso del vescovo di Castello, alla cui diocesi il C. apparteneva. Il prelato accondiscese a malincuore ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Ultimo dei sei figli maschi di Pietro di Tommaso, esponente di un ramo di esigue fortune, e di Chiara Morosini di Giovan Francesco di Marino, nacque [...] a fuggire (o forse vennero deliberatamente lasciati riparare fuori dello Stato), il giorno 16 il D. fu sottoposto alla tortura: resistette due giorni, poi confessò.
Lo stesso 18 maggio i capi del Consiglio dei dieci ordinavano al gastaldo che ...
Leggi Tutto
ENRIQUES, Anna Maria
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 14 sett. 1907 da Paolo e da Clotilde Agnoletti Fusconi e ricevette dai genitori, l'uno ebreo e l'altra cattolica, un'educazione rigorosamente [...] nel carcere delle Murate, il 12 giugno fu prelevata dalla SS tedesche e portata a villa Trieste, famigerato luogo di tortura, e poi nel bosco di Cercina. In questo luogo, sul greto del Mugnone, venne uccisa insieme con altri sei antifascisti ...
Leggi Tutto
BARGNANI, Carlo
Leonardo Mazzoldi
Appartenente a nobile famiglia bresciana, era arciprete del duomo di Brescia quando fu coinvolto all'inizio del sec. XVIII nel movimento quietistico che, dal nome del [...] quelle del vescovato. Qui venne visitato il 16 febbr. 1711 da due medici e da un chirurgo e dichiarato inabile alla tortura. Pochi giorni più tardi (il 20 febbraio, sesecondo l'Averoldi), fu condannato dal tribunale dell'Inquisizione a cinque anni di ...
Leggi Tutto
Vaglienti, Piero
Luca D'Onghia
Nacque quasi certamente a Firenze nel 1438 da Giovanni e Nanna di Taddeo di Ambrogio, ma già nel 1442 la famiglia passò a Pisa, dove V. avrebbe trascorso gran parte della [...] sfortunata vicenda di Luigi d’Alessandro Mannelli, che per rendersi caro al popolo era incorso nell’incarcerazione e nella tortura, V. sentenzia che questi «doveva [...] ricordarsi delle parole di messer Giorgio Scali, che disse che chi si fonda in ...
Leggi Tutto
tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...