LAMPUGNANI, Giorgio
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1385 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Addottoratosi all'Università [...] fu catturato, imprigionato, condotto a Monza e sottoposto a processo per tradimento insieme con il collega. Il Bossi, sotto tortura, confessò il presunto tradimento e denunciò i suoi presunti complici, avendone in cambio salva la vita. Non così il L ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] drammatico di questa fase del movimento: l’attesa di un segno, la fede che Dio non avrebbe abbandonato i suoi, l’invocazione – sotto tortura – di un miracolo26.
La quarta fase va dal 1572, cioè dalla morte di Pio V, fino al 1588, una data che abbiamo ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] quella della giustizia criminale, culminata nella legge del 30 novembre 1786, che per la prima volta in Europa aboliva tortura e pena di morte, e che recepiva l’Illuminismo penale di Cesare Beccaria.
Mitezza, personalità e proporzionalità delle pene ...
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CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] doveva essere Roma, dove tra il 1480 e il 1481 fu rinchiuso a suo dire in Castel Sant'Angelo, dove rischiò la tortura perché partigiano dei Medici.
Il C. narrò la sua disavventura molto più tardi, in una lettera al Baroni del 1487, ricordando come ...
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GIACHINOTTI, Pier Adovardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1482 da Girolamo di Adovardo e da Alessandra di Piero Corsi.
I Giachinotti erano probabilmente di origini magnatizie, provenendo - secondo [...] a Pisa, fece arrestare il G., che rimase in prigione più di due mesi, durante i quali fu più volte interrogato sotto tortura. Alla fine di ottobre giunse da Firenze la condanna alla decapitazione.
Il G. fu giustiziato a Pisa il 31 ott. 1530. Si ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] (18-19 sett. 1345); sembra comunque che egli fosse tra coloro che il 6 marzo 1346 furono denunciati sotto tortura dal siniscalco Raimondo da Catania, e che, arrestato, riuscisse a fuggire, scampando così all'esecuzione capitale. Comunque dal 27 ...
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Antonio Marchesi
Nonostante alcune iniziative volte alla promozione di sanzioni alternative al carcere, nella maggior parte degli stati europei la popolazione detenuta è, da qualche anno, in continua [...] di umiliare la vittima - la Corte è giunta alla conclusione che era stato violato l’articolo 3 della Convenzione, che vieta la tortura e le pene o i trattamenti inumani e degradanti.
Nell’ambito del Consiglio d’Europa, oltre a un procedimento di tipo ...
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Park Chan-wook
‒ Regista e sceneggiatore sudcoreano (n. Seul 1963). Dopo la laurea in filosofia e un percorso come critico cinematografico, P. esordisce alla regia negli anni Novanta, con lavori che [...] cui l’astrazione (l’uso dei colori e la costruzione raffinata dell’inquadratura) e l’iperrealismo (la violenza, la tortura e l’omicidio) sono entrambi presenti, come parti integranti di una forma volutamente perturbante. Sempre più interessato a un ...
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Al tempo della Kampuchea Democratica – questo il nome ufficiale della Cambogia durante il regime dei Khmer Rossi (1975-79) – il popolo cambogiano è stato vittima di evacuazioni forzate, torture, esecuzioni [...] , mentre Pol Pot è morto prima di poter essere processato. Nel luglio 2010 la prima persona processata davanti alle Camere straordinarie, Kaing Guek Eav, è stata condannata a 35 anni di detenzione per vari crimini, tra cui sterminio e tortura. ...
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. Con questo nome d'incerta origine si designavano nel '300 a Firenze i salariati sottoposti alle varie Arti o i professanti le più umili mansioni al di fuori di qualunque Arte, ma soprattutto i lavoratori [...] dell'Arte, ma da un ufficiale forestiero, specie di bargello, eletto e pagato dall'Arte, che poteva sottoporli alla tortura o a pene corporali. Non godevano dei diritti di cittadinanza e quindi non partecipavano alla cosa pubblica; era loro impedito ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...
torturare
v. tr. [der. di tortura]. – Sottoporre a tortura: l’hanno torturato perché rivelasse il nome dei suoi complici; t. i prigionieri, un detenuto politico. In usi estens. e fig., spesso iperb., tormentare, affliggere, angustiare: ho...