DE MARI, Andreolo
Jean A. Cancellieri
Figlio di Ansaldo, ghibellino genovese che fu nominato grande ammiraglio della flotta imperiale in Sicilia all'inizio del 1241; al comando di alcune navi di questa [...] riprese la lotta contro il commercio genovese, con azioni di pirateria contro alcuni mercanti di Marsiglia, di Piacenza e di Tortosa, legati agli interessi di Genova. Nel mese di luglio, rinfrancato dai successi, bombardò di nuovo il porto di Genova ...
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Celestino II, antipapa
Simonetta Cerrini
Teobaldo, o Tebaldo, cardinal diacono di S. Maria Nuova e successivamente cardinal prete di S. Anastasia, appartenne, con ogni probabilità, alla famiglia romana [...] al riguardo è la sezione del Liber pontificalis ad opera di Pandolfo; ma solo la versione contenuta nel codice di Tortosa risale alla redazione originale, in quanto scevra dalle aggiunte e omissioni dovute al monaco Pierre-Guillaume, che in questo ...
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NATALETTI, Giorgio
Emiliano Giannetti
– Nacque a Roma il 12 giugno 1907.
Studiò composizione con Vincenzo di Donato e si diplomò al Conservatorio di Pesaro. Nel 1922-23 fu direttore artistico di Radio [...] interpretazione ritmica di Mario Saint-Cyr), poemetto per soli, coro e orchestra (1929). Da camera: Variazioni sopra canti di Tortosa, per quartetto d’archi (1926); Quartetto per fiati (1927); Due brani, per oboe, corno e pianoforte (1926); Preludio ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. iv, pp. 860-870)
R. Gnoli
Si raccolgono qui talune osservazioni sull'impiego dei marmi in età romana e protobizantina e sulla loro provenienza [...] .
Spagna. - L'unico m. spagnolo d'una certa importanza, esportato a Roma, è il cosiddetto "broccatello", cavato presso Tortosa ed usato soprattutto per mattonelle di pavimenti e piccole colonne. Non sembra che se ne riscontrino esempî in edifici ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] portò l'anno successivo alla conquista di Almeria e Tortosa. Negli Annali Caffaro si diffonde con molti particolari sull altra sua breve opera storica: l'Historia captionis Almarie et Tortose, dedicata all'impresa vittoriosa del 1147-48. Egli non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Due e Trecento il commercio conosce una forte fase di intensificazione, ampliamento [...] e Ancona.
La rivoluzione commerciale porta alla ribalta alcuni scali della costa iberica, da Barcellona a Tarragona, Valencia, Tortosa, fino a Siviglia, senza contare i numerosissimi approdi intermedi e l’importanza delle Baleari nel commercio con il ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] conquista della parte meridionale della penisola iberica furono fornite dagli italiani, come per esempio per la conquista di Tortosa nel 1148. La campagna catalana contro Maiorca segnò un cambio di tendenza. I partecipanti all'azione militare questa ...
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BIANDRATE, Alberto di
Sofia Boesch Gajano
Nacque probabilmente dopo la metà del secolo XI, e sembra si possa affermare che discendesse dalla famiglia comitale che estendeva il suo dominio su Pombia, [...] 8 ss.).
Partendo da Antiochia alla volta di Gerusalemme, i capi crociati furono indotti da Raimondo di Saint-Gilles ad occupare Tortosa (Tartûs), episodio che lo Hagenmeyer (1905, pp. 400 ss.) pone sia pure approssimativamente al 18 febbr. 1102. Alla ...
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RADICIOTTI, Giuseppe
Marco Salvarani
RADICIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Jesi il 25 gennaio 1858 da Luigi, commerciante, e da Celeste Faini di nobile famiglia, ultimo di quattro figli.
Con lo zio Giovanni [...] 1910; Due musicisti spagnoli del secolo XVI in relazione con la corte di Urbino, in Al Maestro Pedrell: escritos heortásticos, Tortosa 1911, pp. 225-232; Commemorazione di Giovanni Maria Nanino, in La Rinascita musicale, III (1911), 2, pp. 8-17 ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] suoi Stati, fino al raggiungimento di 60.000 fiorini d'oro aragonesi, e abolì il dazio di tre denari per lira, imposto a Tortosa; così, a detta del Priuli, il D. "recuperò ai nostri 35.000 ducati, che senza l'opera della sua virtù erano già perduti ...
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