Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] : chiaviche, topi, il poeta paragonato a un rospo, l’acceleratore dell’automobile, il tandem, il treno e le tortore a Sesto Calende, il Cottolengo.
Con Satura e le raccolte successive, dopo circa quindici anni di produzione esclusivamente in prosa ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] allevamento in isolamento hanno mostrato che esso è ereditato totalmente per via genetica in certi animali (per es., nelle tortore), mentre viene in gran parte trasmesso culturalmente in altri (per es., nei Passeriformi canori).
Informatica
Un l. è ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] sui loro perni e giunti) ovvero allestisce ambienti pseudo-ecologici, come prati di erba plastica su cui passeggiano tortore vive; o realizza strutture "primarie", con quel sentimento di primitivismo riduttivo che sembra compiere una scelta, forse ...
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tortore
tórtore s. f. – Variante ant. o letter. di tortora: Né più dismette di tubar su l’olmo La tortore e la querula colomba (Pascoli); anche s. m., per indicare il maschio della tortora: Stimi dunque nemico Il tortore e la fida tortorella?...
tortore
tortóre s. m. [dal lat. tortor -oris, der. (come tortura) di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. ant. La persona incaricata di dare la tortura, carnefice: ed elli si mise in pregione in mano de’ tortori (Novellino); La coscienza...