GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] G. dovette contentarsi, negli anni successivi fino al 1772, di eseguire due delle otto statue allegoriche di virtù (la Povertà con due tortore e la Forza con spada nel petto), poste sugli archi rovesci al piede della guglia, e uno degli angeli per la ...
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FORINO
Franco Bruni
Famiglia di musicisti attivi a Roma nel sec. XIX.
Ferdinando nacque a Napoli nel 1837. Iniziati gli studi di violoncello al conservatorio di S. Pietro a Maiella con G. Ciandelli, [...] sonatine e studi per violino tra cui Quattro pezzi caratteristici; due concerti per violoncello e orchestra; S. Francesco parla alle tortore, Les prières e i Quattro pezzi su alcuni temi delle partite per violoncello solo di J.S. Bach; Baccus, opera ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] le usanze e i costumi, con gli alberi rari od i fiori meravigliosi. Così il 18 ag. 1568 poteva annotare come dalle isole Tortore fosse giunta "una nave d'India che portava 5 mila cantara di pevere, 3 mila di cannella, et buona quantità di garoffoli ...
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tortore
tórtore s. f. – Variante ant. o letter. di tortora: Né più dismette di tubar su l’olmo La tortore e la querula colomba (Pascoli); anche s. m., per indicare il maschio della tortora: Stimi dunque nemico Il tortore e la fida tortorella?...
tortore
tortóre s. m. [dal lat. tortor -oris, der. (come tortura) di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. ant. La persona incaricata di dare la tortura, carnefice: ed elli si mise in pregione in mano de’ tortori (Novellino); La coscienza...