JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] è epico e drammatico e mette in evidenza l'erudizione di cui pure si nutre l'ispirazione dello Jandolo.
Le torri uscirono in una prima edizione di 550 esemplari numerati e splendidamente illustrati da noti pittori dell'epoca fra i quali ricordiamo ...
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BENZONI, Giovanni Maria
Anna Barricelli
Figlio di Paolo e di Margherita Covelli, poveri contadini, nacque a Songavazzo (Bergamo) il 28 ag. 1809. Fu messo a bottega presso uno zio falegname, e alcune [...] Donizetti (busto, firmato e datato 1841, cfr. Torri, 1960); Biblioteca Civica A. Mai: Autoritratto, busto del B. a Genova, in Liguria, XXVI, 5 (1959), p. 8; T. Torri, G. Donizetti nei documenti dell'Atenei bergamasco, in Riv. di Bergamo, n. s., XI ...
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BORETTI
Piotr Bieganski
Famiglia originaria di Inzago (Lago Maggiore), attiva in Polonia dalla seconda metà del sec. XVIII. Giuseppe (Jozef) nacque nel 1746 a Inzago. Nulla sappiamo della sua formazione, [...] ponti.
La prima opera realizzata da Giuseppe a Varsavia fu la erezione (1788), su suo stesso progetto, della facciata e delle torri della chiesa dei francescani. Grande fama ottenne quando smontò e rimontò (1808-10) il monumento a Sigismondo III (una ...
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MICCICHE, Nicolo
Daniele Dottorini
Miccichè, Nicolò (detto Lino)
Storico e critico del cinema, nato a Caltanissetta il 31 luglio 1934. Autore di numerose monografie e saggi critici e curatore di testi [...] il DI.CO.SPE. (Dipartimento della Comunicazione letteraria e dello Spettacolo). Nel 1964 era stato fondatore (insieme a Bruno Torri) della Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro, che ha diretto per venticinque anni. Ha ricoperto inoltre le ...
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FANCIULLACCI
Chiara Briganti
Famiglia operosa per oltre cent'anni alle dipendenze dei marchesi Ginori nella manifattura di Doccia situata nei pressi di Sesto Fiorentino. Capostipite fu Iacopo, detto [...] e macinati ..." (ibid., p. 31).
Iacopo si interessò in modo particolare alla ricerca delle materie prime e con Giorgio Delle Torri, fornaciaro e formatore austriaco, si recò spesso nelle cave venete a scegliere le terre adatte alle paste.
Per certo ...
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Scultore e pittore americano (Lawnton, Pennsylvania, 1898 - New York 1976), tra i più originali artisti contemporanei. A Parigi elaborò le sue prime costruzioni astratte. Le opere di C., pur evocando un [...] due strutture si ritrovano nella stessa scultura) e, tra il 1940 e il 1943, elaborò la serie delle Costellazioni e delle Torri, costruzioni di piccoli oggetti di legno collegati da fili di acciaio. Le sculture di C. evocano nelle loro forme piante e ...
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DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] amministrative a Bologna, Bologna 1956).
Le consultazioni, svoltesi il 27-28 maggio con il sistema proporzionale, premiarono ancora la lista "Due torri" con il 45,2 per cento dei voti e 29 seggi e il Partito socialista italiano (PSI) con il 7,4 per ...
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GATTILUSIO, Francesco
Enrico Basso
Primo di questo nome nacque a Genova nella prima metà del XIV secolo (secondo alcune fonti nel 1326). Non sono noti i nomi dei genitori anche se, sulla base dei nomi [...] il corpo di guardia della porta di S. Maria di Blachernae e ad attestarsi nelle torri vicine; quando sorse l'alba, il G., dopo aver lasciato l'imperatore in una delle torri con un numeroso gruppo di guardie, si spinse con i suoi uomini in città ...
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JACOPO del Sellaio
Cristelle Baskins
Nacque a Firenze intorno al 1441 da Arcangelo di Jacopo e monna Gemma.
Ricordato da Vasari tra gli allievi di Filippo Lippi, deriva il suo soprannome, Sellaio, dal [...] Pellicceria (Horne). Nel 1480 i due soci aprirono una bottega, che avevano affittato dagli Strozzi, nei pressi di S. Miniato fra le Torri; dal 1490 si unì a loro un altro pittore, Zanobi di Giovanni (Pons, 1991). Ma i rapporti di lavoro di J. furono ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] 271), oltre a diversi lavori di carpenteria. Sorvegliò inoltre il restauro della torre campanaria della basilica di S. Pietro (ibid., II, 1879, p. detto i "Torrioni" per le sue poderose torri cilindriche, tipologia che si diffuse nel Lazio dopo ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...