Che il maggior critico-filologo del nostro Novecento fosse non pure sensibile al richiamo d’Euterpe ma – parola di Gadda – letteralmente «intriso nel peccato» della poesia, è noto al grande pubblico fin [...] / l’alzabandiera, e fu liberata la città / di muro e di giardino, squillò il mattone, / squillò la Montagnola sulla torre/ di Maratona. / Un volo di colombi finalmente: si stacca dall’Emilia.Ha ben ragione Montorfani quando afferma che «rileggere ...
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Giace senza mangiare, abbandonato il corpo ai doloriconsumandosi sempre nelle lacrimegiacché si è resa conto di aver subito ingiusto oltraggio dal suo uomonon solleva lo sguardo, non distoglie il volto [...] scure Simplegadi, volando verso la Colchide … Medea, la mia padrona, non avrebbe preso il mare verso Iolco e le sue torri, col cuore sconvolto per l’amore di Giasone»). Senza porti sicuriMedea, che ha salvato Giasone e gli Argonauti tutti come φίλοι ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] le forme in -igiano: riguardano Asti, Parma, Lodi, Carpi-MO, Norma-LT, Bardi-PR molti Borgo, Colle, Rocca e Torri, ecc. Suffissi rariInsoliti risultano gli etnici in -ate: frusinate da Frosinone; -atto: bienatto da Bieno-TN, caprolatto da Caprarola ...
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Flavio SantiQuanti (Truciolature, scie, onde, 1999-2019)Massa (MS), Industria & Letteratura, 2020 La poesia di Santi si muove […] come prodotto di un’implosione dentro un magma al cui formarsi concorre [...] su diversi piani: dal microcanzoniere d’amore, alla TV oggetto feticcio della generazione X, agli anni zero con l’attentato alle Torri gemelle e la pasoliniana «allegria scamiciata» dei migranti; da un io poetico confuso con l’io empirico dell’autore ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] oggi, sovrasta Palazzo Vecchio, con i suoi 95 metri di altezza, diventata monumento simbolo della città di Firenze. La torre fu eretta nel 1298 sulle case dei ghibellini, ch’erano stati sconfitti dai guelfi. L’incipit dell’opera è caratterizzato ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi di città che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] sono frequentissime e al primo posto per il numero di comuni nel cui nome ricorre s’impone Castello, seguito da Rocca, Torre e Borgo; il che non sorprende: era intorno a centri fortificati, luoghi di potere e di difesa, perlopiù collocati in altura ...
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Roberto, figlio di Tancredi d’Altavilla, detto “il Guiscardo” (ossia ‘astuto’ in antico francese), duca di Puglia e di Calabria, unico capo dei Normanni in Italia, famoso per la sua presuntuosa tracotanza, [...] del III libro, quando è descritta nel dettaglio l’imponenza della flotta normanna: le navi più grandi erano munite di torri di legno rivestite di pelli, i dromoni trasportavano cavalli e cavalieri armati, con tutto il necessario per l’assedio. Il ...
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La corsa dei cento metri è la poesia pura dello sport, il sonetto del podismo: quattordici versi rimati: cento metri in un respiro solo.Gli Americani sono i migliori poeti di questa novissima lirica(Ettore De Zuani, Olimpiadi, 1932) Ogni 4 anniI giochi olimpici hanno la loro origine in Grecia – la data di inizio del 776 a. C. fissa probabilmente il momento in cui le gare, organizzate ad Olimpia, da ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] un unico grande crostaceo nello stemma).Rocca d’Aspide nel Salernitano rappresenta nel suo stemma un castello rosso e nero con tre torri; sulla cima della più alta spicca un aspide verde, a forma di lettera S maiuscola: il serpente non è però parte ...
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(I gueffus) Si chiamano così perché quando li mettiamo a caramella nella carta, tagliuzziamo i bordi a denti piatti, come le torri dei castelli guelfiMichela Murgia L’Italia dei mille campaniliI prestiti [...] – a cui sono state dedicate le sette puntate precedenti di questo ciclo – non riguardano solo le lingue diverse dall’italiano, ma anche i dialetti d’Italia: molti termini della gastronomia nascono in dialetto, ...
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torr
tòrr 〈tòr〉 (meno com. tòr) s. m. – Nome dato talora, in onore del fisico e matematico E. Torricelli (1608-1647), al millimetro di mercurio (simbolo: mmHg o mmHg), unità di misura della pressione, pari a 1/760 di atmosfera e a 133,322...
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati dai Greci Τυρρηνοί e Τυρσηνοί e in latino...
TORRI
Alberto Manzi
. Due famiglie di comici italiani ebbero questo nome. Giacomo T., nato a Milano, morto a Bergamo nel 1778. Pur non possedendo bene il dialetto veneziano, riuscì un buon Dottore, e sotto quella maschera rimase, apprezzatissimo,...
torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. In diverse civiltà e in diversi...