L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] poi, in volgare le loro attività e i loro bilanci nei libri dei conti, ma si scrivono da un capo all’altro della Penisola, in una la mancata accoglienza di autori nuovi come ➔ Torquato Tasso, ponevano il problema della compatibilità della nuova ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] con la Grecia, un paese costretto a fare i conti, a partire dall’indipendenza ottenuta nell’Ottocento, con una responsabile dell’esclusione dal novero degli autori spogliati di ➔ Torquato Tasso, accolto solo nella terza edizione. Tra costoro, si ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] il D. aveva dovuto, all'esordio della sua attività, fare i conti con la lezione e l'enorme prestigio di F. De Sanctis, del , risale Il carattere, gli amori e le sventure di Torquato Tasso (Milano 1879), nel quale, ridisegnando attorno al poeta ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] una prassi ineludibile per i poeti non toscani (Giusto de’ Conti, ➔ Matteo Maria Boiardo, Cariteo, Jacopo Sannazaro), la cui di poeti, dai minori e minimi fino ai massimi (➔ Torquato Tasso, Metastasio, ➔ Ugo Foscolo, ➔ Giacomo Leopardi). All ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] il 1586. Salviati attaccò la Gerusalemme Liberata di ➔ Torquato Tasso, difendendo la preminenza del fiorentino contro le scelte autori a scritti minori e pratici (cronachette e libri di conti fiorentini), nei quali meglio si coglierebbe (al fine di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] i poeti maggiori del secolo, da Ludovico Ariosto a Torquato Tasso. L’Orlando Furioso, in nome degli ideali tutti questi sforzi di adattamento, alla fine del secolo ci si rende conto che ormai, dopo tanti tentativi, la poesia non può più fare propri ...
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tortura
s. f. [dal lat. tardo tortura, propr. «torcimento», der. di torquēre «torcere», part. pass. tortus]. – 1. Ant. nel sign. etimologico di torcimento o torcitura, per indicare sia l’atto del torcere sia il punto in cui qualche cosa è...