GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] questo periodo pisano del G. sono state riferite anche la Madonna in trono con Bambino e i ss. Giuseppe e Torpè del Museo nazionale di S. Matteo, probabilmente realizzata per la chiesa cittadina di S. Giuseppe, dove risalta un'impaginazione teatrale ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] e da un portatore di stendardo. Nella città toscana, del G. si trovano ancora un'Annunciazione e una pala con i Ss. Torpè, Orsola, Cecilia e Ranieri, già nella chiesa di S. Silvestro, ora rispettivamente nei depositi di palazzo reale e in quelli del ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] , sul lucchese Deodato Orlandi, sul pittore aretino della Madonna del convento delle Celle, sul pisano "Maestro di San Torpè", è già stato opportunamente rilevato negli studi. Manca invece un esame approfondito sugli effetti della sua arte a Firenze ...
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torp
〈tòrp〉 s. neutro, sved. [affine al ted. Dorf «villaggio»], usato in ital. al masch. – Termine geografico usato nella regione scandinava e nei paesi baltici per indicare le case isolate abitate, o il piccolo casale attorniato da un terreno...
torpere
tòrpere v. intr. [dal lat. torpēre «essere torpido»], letter. – Essere o restare intorpidito: Di che pensando ancor m’aghiaccio e torpo (Petrarca); fig., giacere nel torpore morale, starsene neghittoso: Né soffrir ch’egli torpa in...