La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] improvviso una violentissima bufera soffiò dall’Africa e gettò a terra la statua, quando il sole era nel segno del Toro. Molti interpretarono ciò come un cattivo presagio26.
La cristianizzazione della statua, dunque, non fu mai completa fino alla sua ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] di questi, Zambri, vuole dimostrare la potenza del suo dio pronunciando il suo nome segreto nell'orecchio di un ferocissimo toro, che muore all'istante: S. però gli restituisce la vita pronunciando il nome di Gesù Cristo crocifisso. Questo definitivo ...
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Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] con il re a cavallo e Zeus stante con lo scettro, fra le emissioni in argento, e quelle con l'elefante ed il toro, fra le emissioni in rame. Nel periodo di Azes II, che vede un impoverimento del metallo (probabilmente dovuto ai sempre più frequenti ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] . orig. Reggio Emilia 1835); G. Veronesi, Quadro storico della Mirandola e della Concordia, a cura di G. Mantovani - G. Toro, presentazione di B. Andreolli, Mirandola 1990 (orig. Modena 1847, 1848, 1849); B. Andreolli, Signori e contadini nelle terre ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] della vita di Cristo, della Vergine e dei Santi, una delle più splendide opere del Rinascimento. Campeggia in ogni parte il toro, stemma dei Borgia; in un affresco è rappresentato il pontefice in ginocchio davanti a Gesù risorto: è favola invece che ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] essere stampigliate: il tipo di ornato corrisponde a quello della ceramica contemporanea. I motivi figurati (ad esempio: grifone, toro, bipenne, corni rituali, pesce, uccello, stella) sono di norma riferiti al culto degli dèi, probabilmente perché si ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] individui di alcune specie animali erano stati considerati sacri, in quanto personificavano note divinità (per es., a Menfi il toro Api incarnava Ptah).
Un problema particolarmente vivo e sentito in E. fu quello dell’aldilà, con l’affrontarsi di ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] . Un seguito della leggenda silvestrina sono le contrapposte scene con Elena: la disputa con gli ebrei, il miracolo del toro, l’invenzione della croce e il miracolo del drago90.
La sistematicità nel riproporre la versione ‘romana’ della leggenda ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] del 356 una statua, eretta in un luogo non specificato di Antiochia, che raffigura Antioco IV Epifanio mentre ammansisce un toro, a memoria della pacificazione della regione montuosa del Tauro.
114 Cfr. C. Saliou, À propos de la ταυριανὴ πύλη ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] vennero collocati in una stanza conosciuta come sala degli Imperatori. Parecchie opere furono invece lasciate in deposito, compreso il Toro Farnese, per quanto il F. avesse, in un primo momento, pensato di realizzare il progetto michelangiolesco di ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...