La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] i richiami simbolici alla croce nella Bibbia ebraica (ove pure mai esplicitamente la si menziona): da Isacco a Giuseppe, dal toro, le cui corna possono essere interpretate come i bracci della croce, a Mosè, che nella battaglia contro gli amaleciti ...
Leggi Tutto
MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] , Monopoli 1987, pp. 32, 52 s.; G. Vallone, Una fonte per Monopoli nel primo Seicento: i "vota decisiva" di G.B. de Toro, in Monopoli nell'età del Rinascimento. Atti del Convegno… 1985, a cura di D. Cofano, Monopoli 1988, I, pp. 165-199; Id ...
Leggi Tutto
ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] nullo l'accaduto, spiegando che quelli che avevano così agito con lui volevano accoppiare ad un solo aratro un agnello e un toro indomito. Né egli poteva in alcun modo essere utile alla Chiesa d'Inghilterra. Tutto ciò ebbe luogo il 4 marzo 1093 ...
Leggi Tutto
INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] Sangüesa e, soprattutto, di Santa María a Tudela (Mariño, 1989), quindi, ancora nel sec. 13°, in Santa María la Mayor a Toro (prov. Zamora) e nella cattedrale di León (o Santa María de la Regla).Alla fine del Medioevo lo sviluppo della raffigurazione ...
Leggi Tutto
DEL GARBO, Dino (Aldobrandino, Dinus de Florentia)
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze intorno al 1280 da Bono (o Bruno), della nobile famiglia del Garbo, che aveva dato il nome ad una strada del quartiere [...] araba, come nell'affermazione che l'"accidente fero" di Guido è il maligno influsso di Marte, in congiunzione col Toro e la Bilancia, quando si trova nella "casa" di Venere.
Indipendentemente dal valore che possono rivestire complessivamente le sue ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] (1991), pp. 47-58; C. Bertolini - A. Ferrari - L. Galafassi, Marengo Mantovano, cenni storici, Mantova 1993, ad ind.; U. Bazzotti, Il toro di Perillo in un'impresa del cardinale S. G., in Civiltà mantovana, s. 3, XI (1994), pp. 35-41; F. Rurale, I ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] che ebbe culto nell'età imperiale e che è di solito rappresentato ritto sul dorso di un toro. Pertanto queste concezioni originariamente barbariche spesso assunsero forme perfettamente elleniche, perché elaborate da taluni noti scultori greci ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] di lui passa poi anche a Tertulliano (Contro Marcione, III, 18, 4; Corpus Christianorum Lat., I, 1954): "Come primogenito di toro, egli è d'aspetto maestoso e le sue corna sono di bufalo; con esse cozzerà contro i popoli, tutti insieme, sino ai ...
Leggi Tutto
SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] di questi, Zambri, vuole dimostrare la potenza del suo dio pronunciando il suo nome segreto nell'orecchio di un ferocissimo toro, che muore all'istante: S. però gli restituisce la vita pronunciando il nome di Gesù Cristo crocifisso. Questo definitivo ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] una larghissima diffusione per tutto il Medioevo e anche oltre. Si tratta della leggenda del ricco di Siponto, proprietario di un toro che aveva tentato di uccidere con una freccia avvelenata, che però si era rivolta verso di lui. La narrazione del ...
Leggi Tutto
toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...