teofagia Consumo di una vittima sacrificale (o di un suo sostituto simbolico) identificata con la divinità stessa. La differenza tra la t. e altri tipi di sacrificio non è sempre del tutto netta: quando [...] perché è la sua vittima preferita e con esso ha anche legami mitologici e iconografici (per es., a Zeus e a Dioniso il toro, ad Artemide la cerva), si ha già una forma implicita o velata di teofagia. La t. si ritrova in molte religioni. In alcune ...
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Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon [...] elementi contraddittori: il suo venerando aspetto di vecchio può impunemente essere oltraggiato e il suo stesso epiteto di ‘toro’ può essere talvolta ridicolizzato per la sua scarsa potenza sessuale. La sua figura permane anche nel pantheon fenicio ...
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(gr. Μίνως) Mitico re di Creta, figlio di Zeus e di Europa, fratello di Radamanto, sposo di Pasifae, padre di Catreo, Deucalione, Glauco, Androgeo, Acalle, Senodice, Ariadne (o Arianna) e Fedra. La sua [...] da Zeus stesso. Per assicurare il favore di Posidone al suo proposito di regnare su Creta, M. chiese al dio che facesse uscire dal mare un toro che gli avrebbe sacrificato, ma poiché venne meno alla promessa fatta e, invece di ucciderlo, nascose il ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] animali che variamente personificano la forza generatrice della natura, la velocità, l’elemento acqueo e terrestre. Il cavallo e il toro inoltre sono legati al culto degli Inferi e P. è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come ...
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Santo e martire: secondo una leggenda contenuta in varî testi agiografici (in greco, latino, in lingue orientali e in lingue volgari) fu magister militum sotto Traiano, e, con la moglie (Teopista) e i [...] in una campagna contro i barbari; dopo, essendosi rifiutato di sacrificare, fu chiuso con i suoi dentro un toro di bronzo infuocato. La leggenda ebbe soprattutto nel basso Medioevo un'enorme diffusione (basta pensare agli sviluppi letterarî e ...
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(gr. ᾿Υάδες) mitologia Presso i Greci, mitiche figlie di Atlante e della Oceanina Pleione (o di Etra), sorelle delle Pleiadi. Sono di solito 7: Ambrosia, Coronide, Dione, Eudora, Feo, Fesile, Polisso. [...] la morte del fratello Iante, si suicidarono e furono trasformate in stelle.
Astronomia
Gruppo di stelle della costellazione del Toro, costituenti l’ammasso galattico aperto più vicino alla Terra (ammasso delle I.), con una stella di prima grandezza ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] senza riservarne alcune parti per usi rituali, e dopo averne versato il sangue attorno all’altare stesso. La vittima poteva essere il toro o il vitello, l’agnello o il montone, il capretto o il capro, sempre di sesso maschile, e tra gli uccelli, la ...
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Gilgamesh
Pietro Mander
Leggendario eroe sumerico
Quinto re della I dinastia della città sumerica di Uruk ‒ della cui esistenza storica non sappiamo quasi nulla ‒ Gilgamesh era per due terzi dio e per [...] avevano stabilito il ruolo di Khumbaba. Inoltre la dea Isthar, la Venere babilonese, respinta da Gilgamesh invia sulla Terra il Toro Celeste, ma i due eroi riescono a ucciderlo. La dea, a quel punto, lancia una terribile maledizione e, subito dopo ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] Paganico, per es., essa è rappresentata negli affreschi (1363-1377) di Biagio di Goro Ghezzi accanto alla vicenda del toro garganico e all'uccisione del drago.L'episodio biblico rappresentato con più frequenza nell'arte cristiana è certamente quello ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] e le stagioni. Ridestate alla luce improvvisa, le oscure creature della notte emergono dalla terra: un serpente lecca il sangue del toro, uno scorpione cerca di succhiare il sangue dei suoi genitali. Ha così inizio l’eterna lotta tra forze positive e ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...