CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] a Col dell'Orso (Monte Grappa), il 25 ott. 1918, pochi giorni prima della cessazione delle ostilità.
Si ricordano ancora: Il toro di Falaride, Napoli 1914; Restiamo bombardieri del re, Treviso 1917; Liturgie dell'anima (a cura e con bibliografia di E ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] con Roma; e altrettanto fece Teodosio il Grande fra i suoi due figli. Era un argomento che avrebbe dovuto tagliare la testa al toro. Ma dopo c'era stata di mezzo la Promissio Carisiaca e più tardi era venuta l'incoronazione di Carlo Magno da parte di ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] mensile satirico È permesso? Zibaldone dei giovani, tipico prodotto goliardico con vaghe suggestioni fasciste e futuriste.
Già più "longanesiano" Il Toro - diretto insieme con C. Testa e N. Fiorentini, il n. 1 è del 1° marzo 1923 -, per l'eleganza ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] alla scoperta della "perfetta morale", fini per scoraggiare il D., che ben presto decise di prendere direttamente per le corna il toro della politica con L'uomo di governo. Trattati due, un'opera la cui pubblicazione fu autorizzata dal S. Offizio nel ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] in un proemio e tre libri, nei quali un contadino, rappresentante il L. stesso, dialoga con tre animali simbolici - il toro, la volpe, il serpente, raffiguranti altrettanti "arrabbiati" - oltre che con Gasparo Contarini e con lo stesso Savonarola. È ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] e, ora, sotto l'insegna Buratti, abbellita da qualche fregio e da un logo che rappresentava Europa in groppa al toro), ma restò identico anche il titolo della collana - che continuò a costituire pressoché la totalità della produzione - e nell'insieme ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] , zoroastriani).
Nel mondo greco antico le più antiche figurazioni di divinità fluviali furono tauromorfe. Con il tempo, tuttavia, il toro si raffigurò con testa d’uomo e più tardi interamente con figura umana serbando, di taurino, le sole corna. Nel ...
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FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] e M. Guerri; L'Asso di Picche (1945) di H. Pratt, M. Faustinelli e A. Ongaro; Amok (1946) di A. Canale e C. Solini; Gim Toro (1946) di E. dell'Acqua e A. Lavezzolo; Tex Willer (1948) di A. Galeppini e G. Bonelli; Pantera Bionda (1948) di E. Magni e G ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] di scherma (1847) di Alberto Marchionni. Nel Medio Evo e nel Rinascimento le giostre, i tornei, le corse, le cacce al toro sono forme di vita sociale e mondana, passatempi giocosi dei nobili o del popolo ricchi anche di elementi pittoreschi, come ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] l'aristocrazia.
Lasciata la famiglia (si era sposato circa dieci anni prima con donna Teresa Galluccio dei duchi di Toro), dopo essere stato accettato come volontario nella cavalleria, il C. raggiunse lo Stato Maggiore del gen. Damas a Castrovillari ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; tori da monta, da combattimento. In similitudini:...
toro2
tòro2 s. m. [dal lat. torus, propr. «cordone»]. – 1. Modanatura convessa di profilo più o meno esattamente semicircolare, che si indica anche con altri nomi, quali astragalo nell’architettura classica, cordone quando è isolata e di grosso...