BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] gli concesse nel 1413 la mano della nipote Lucrezia. "Professor grammaticae" a Padova nel 1415 e nel 1416, dopo una dimora a Venezia tornò in patria nel 1419, per la morte del padre. Divenuto erede, con la madre e un fratello, di casa e podere, si ...
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Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] il cardinale Giulio de' Medici, fuggì a Venezia e di lì in Francia (mentre due dei congiurati furono condannati a morte); tornò a Firenze nel 1527 dopo la cacciata dei Medici ed ebbe affidate missioni diplomatiche a Genova e in Francia. Dopo la ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] ) e Kim (1901). Nel 1907 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Vita e opere
Educato in Inghilterra, tornò (1882) in India, dove iniziò la carriera di scrittore. Esordì con un volume di versi di leggera vena satirica, Departmental ...
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Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla [...] giovane prof. di letteratura greca nell'univ. di Salamanca, ne fu più volte rettore. Già nei primi saggi En torno al casticismo (1895; trad. it. Essenza della Spagna, 1946) attaccò il fanatismo conservatore; la critica dell'isolamento orgoglioso e ...
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VISCHER, Friedrich Theodor
Vittorio Santoli
Poligrafo tedesco, nato a Ludwigsburg il 30 giugno 1807, morto a Gmunden il 14 settembre 1887. Povero, si volse dapprima alla teologia. Ma più di questa lo [...] , nel 1845, sospeso per due anni. Nel 1855 passò al Politecnico di Zurigo, dove ebbe collega F. de Sanctis. Nel 1866 tornò a Tubinga. Dal 1868 insegnò al Politecnico di Stoccarda.
La sua opera più nota è l'Ästhetik oder Wissenschaft des Schönen (1846 ...
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Saarikoski, Pentti Ilmari
Danilo Gheno
Poeta finlandese, nato a Impilahti (Carelia) il 2 settembre 1937, morto a Joensuu (Pohjois-Karjala) il 24 agosto 1983. Compiuti gli studi di filologia classica [...] di Göteborg, acquistando ben presto rinomanza internazionale; tornò in Finlandia poco prima della sua scomparsa.
Dopo reuna (1982, Il margine d'Europa) il saggio biografico. Tornò poi agli ideali della grecità con la trilogia poetica Tanssilattia ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] la tirannia di G. Frangipane, la lasciarono, e l'isola, con nuovo reggimento studiato dal V., "gratissimus illis populis", tornò al diretto dominio veneto. Fu scolaro, poi amico di G. Caldiera, di cui diffuse il platonismo ficininiano nell'averroista ...
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Boito, Arrigo
Poeta e musicista (Padova 1842 - Milano 1918). Affiancò fin da giovane la passione per la musica a quella per la letteratura. Diplomatosi in composizione al Conservatorio di Milano (1861), [...] gli altri Hector Berlioz e Giuseppe Verdi, poi passò in Germania, Belgio, Gran Bretagna e Polonia. Alla fine del 1862 tornò in Italia, si stabilì a Milano e divenne uno dei principali esponenti della scapigliatura. Frequentò il salotto della contessa ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] . Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle Bande Nere, con cui strinse una duratura amicizia. Tornò a Roma appena eletto papa Giulio de' Medici (Clemente VII), ma l'ostilità del datario pontificio G. M. Giberti e un ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] compromesso dal suo atteggiamento, fuggì da Pisa a Bologna, dove continuò i suoi studi. Passati, però, i momenti più pericolosi, tornò di. nuovo a Pisa, restandovi sino alla lauxea. Al termine degli studi, si ritirò a Buti; ma, poi, nonostante le ...
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torno1
tórno1 s. m. e avv. [der. di tornare]. – Giro, limitatamente ad alcune espressioni: torno torno, giro giro, tutt’in giro (un piatto dorato torno torno; camminava torno torno alla fontana, ecc.); di torno, d’attorno, ma solo nella locuz....
tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti o da cui ci si era allontanati, rientrare...