GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] e di legno, mobili del cellario, utensili da cucina: quasi tutti gli oggetti vengono stimati in fiorini, in provisini o in tornesi. Notevole appare anche il lascito di libri, che risultano essere 52, di cui 23 sono di argomento giuridico: cosa che ci ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] Magna Tavola", avvenuto quando questa era in debito con la società del F. dell'ingentissima somma di 58.000 lire tornesi. I Franzesi si trovarono pertanto impossibilitati a soddisfare a loro volta le richieste dei propri creditori: nel 1305 il Comune ...
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LERCARI, Ugo
Riccardo Musso
Figlio di Belmusto, più volte rettore del Comune di Genova, e di una Alda di casato ignoto, si suppone sia nato nella seconda metà del XII secolo.
Le prime notizie certe [...] Belmustino, da Genova, incaricò il fratello Giovanni di recarsi in Francia per riscuotere la rendita ("feudo") di 50 lire tornesi concessa al L. dal re, mentre nel marzo 1251 lo stesso Belmustino richiese agli zii paterni, Guglielmo e Giacomo, di ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] a Ginevra nel luglio 1587; a lei Zabetta Arnolfini Diodati, madre di Pompeo, aveva destinato un lascito di 40 libbre tornesi nel testamento del 13 giugno 1575.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Lucca, Raccolte Speciali,S. Maria Corteorlandini, n ...
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FRANCOBOLLO (fr. timbre-poste; sp. sello de correo; ted. Brief-marke; ingl. postage stamp)
Attilio Donato GIANNINI
Emilio DIENA
I francobolli e, analogamente, le cartoline e i biglietti postali sono [...] borbonica - vi si emise (14 febbraio e maggio 1861) una serie speciale eseguita a Torino, del tipo sardo, ma coi valori in tornesi e grana, che rimase valida sino al 15 ottobre 1862. Non appena liberate le provincie venete nel 1866 e le romane nel ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] Roma aveva preso in prestito da alcuni mercanti romani, ipotecando i suoi feudi nel Regno, la somma di 2.500 libbre tornesi equivalenti a 1.000 once, una somma considerevole, molto più alta di quanto avrebbero potuto rendere annualmente i suoi feudi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] , dalla commenda alle pratiche bancarie, dalla vendita a credito di sale al comune di Genova al cambio tra sterline e lire tornesi (Tractatus de usuris, cit., pp. 168-86; Piron, in Ideologia del credito, 2001, pp. 139-40). Tale scelta è il sintomo ...
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MATTEO d’Acquasparta
Giulia Barone
Nacque intorno al 1240 ad Acquasparta, in Umbria. Ancor giovanissimo – ma in data ignota – si fece francescano, prendendo l’abito probabilmente nel convento di Todi.
Le [...] II d’Angiò gli versò un contributo annuo di 100 once d’oro. Dal 1299 e fino alla morte M. ricevette 100 lire tornesi da Guido di Dampierre, per favorire il conte di Fiandra.
Alla morte di Niccolò IV (1292) seguì una lunghissima sede vacante, durante ...
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MORONE, Girolamo
Letizia Arcangeli
– Nacque a Milano nel 1470 da Giovanni di Bartolomeo (1431 - post 1500), cancelliere e segretario del consiglio di giustizia, e da Anna di Taddeo Fossati (testamento [...] lui spettante dell’eredità paterna, pervenutogli nel 1503; fino al 1507, come avvocato fiscale, dovette percepire un salario di 400 lire tornesi annue, e poi di 600 come senatore. Nel 1524, all’apice della sua carriera, era tra i maggiori estimati di ...
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tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...
pubblica
pùbblica s. f. – Moneta di rame del regno di Napoli (così chiamata dalla prima parola della leggenda: Publica commoditas), emessa sotto Filippo III nel 1599, del valore di 1 tornese o 6 cavalli, poi sotto Filippo IV nel 1624 del valore...