Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] a 108, e le più importanti potevano contare anche su un gran numero di succursali. Suonano familiari i nomi dei banchieri Tornabuoni, o di mercanti, uomini d’affari e uomini politici come Dino Compagni, Pier Capponi, Giovanni Villani e così via ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] dal periodo francese in poi (in particolare l'altare maggiore, con pale del Ghirlandaio nella cappella gentilizia dei Tornabuoni), nonché preziose descrizioni dei restauri effettuati in epoca coeva al Fineschi. Non minore importanza ha il Libro ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] commissione composta di ventun persone, tra cui sei giuristi, che deve esaminare i negoziati avviati con Genova da Francesco Tornabuoni e Nello da San Gimignano. In particolare i sei giuristi furono richiesti di stendere un parere legale contro le ...
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PERUZZI
Eleonora Plebani
– L’origine della famiglia dei Peruzzi risale alla seconda metà dell’XI secolo, quando è attestata a Firenze la presenza di Peruzzo, antenato eponimo della famiglia. Negli anni [...] . Hoshino, Industria tessile e commercio internazionale nella Firenze del tardo Medioevo, Firenze 2001, pp. 67-73; E. Plebani, I Tornabuoni. Una famiglia fiorentina alla fine del Medioevo, Milano 2002, pp. 130, 155; P. Gualtieri, Il Comune di Firenze ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] soltanto una pensione sullo stesso beneficio e la facoltà di resignarlo, cosa che fece sollecitamente in favore di Giovan Simone Tornabuoni.
Dopo quasi sette anni in Francia, nel febbraio del 1607 il G. ottenne di poter tornare in Toscana. L'ultimo ...
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GIANNINI, Alberto
Simona Urso
Nacque a Napoli il 22 marzo 1885 da Achille e da Eugenia Pietroni. Dopo un accidentato percorso di studi, appena ventenne cominciò il proprio apprendistato come cronista.
Divenuto [...] ; II, p. 181; Il Becco giallo. Dinamico di opinione pubblica (1924-1931), a cura di O. Del Buono - L. Tornabuoni, Milano 1972; C. Puglionisi, Sciacalli! Storia dei fuorusciti, Milano 1972, p. 149; S. Fedele, Storia della Concentrazione antifascista ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] . A guide to references and resources, Boston 1978.
T. Kezich, Fellini, Milano 1988.
Federico Fellini, a cura di L. Tornabuoni, Monza 1995 (catalogo della mostra tenuta a Roma).
T. Kezich, Fellini del giorno dopo, Rimini 1996.
P. Mazursky, Show ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] si conserva solo una parte, inglobata nel circuito delle mura (p. 132).
Una lettera del 2 aprile 1488 inviata da Nofrio Tornabuoni a Lorenzo il Magnifico cita alcuni busti realizzati da Baccio a Ostia, ma la missiva di per sé non indica che egli si ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] nei locali di palazzo Spini Feroni, uno dei più antichi palazzi fiorentini, situato nella centrale e prestigiosa via Tornabuoni.
L’emergenza autarchica e la rarefazione delle materie prime, come la pelle, stimolarono l’estro creativo di Ferragamo ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] racconti, uscì nell’ottobre 1972.
Fu l’autore stesso a definirli «poesie in prosa» (v. l’intervista di L. Tornabuoni, Parise: una vita diversa, in La Stampa, 22 gennaio 1982). Antintellettuali, antideologiche, le prese di posizione con cui Parise ...
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tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...