PANDOLFINI, Battista
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Battista. – Nacque a Firenze il 22 giugno 1454, quartogenito di Pandolfo e di Costanza Guicciardini.
Il ramo della famiglia cui appartenne discendeva [...] vicedirettore della filiale partenopea insieme con Francesco Nasi. Entrambi avrebbero dovuto rispondere del loro operato a Giovanni Tornabuoni, indicato nel nuovo organigramma dell’azienda medicea come direttore delle sedi di Roma e di Napoli del ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] ricordano suoi interventi alla villa Caserotta di Matteo Strozzi a San Casciano, quelli a Firenze per Lorenzo Ridolfi in palazzo Tornabuoni Corsi e per i Salviati in palazzo Capponi (Vasari, 1568, III, p. 396; Gurrieri, 1992; Artifici..., 1999, p. 96 ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] Maselli partecipò attivamente anche alla vita artistica e culturale della città. Nel biennio 1966-67 realizzò, con Tornabuoni, le sue prime scenografie nell'ambito della breve esperienza d’avanguardia della compagnia Il Porcospino, promossa, fra ...
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MINO da Fiesole
Francesco Sorce
MINO da Fiesole. – Nacque nell’agosto del 1429 da Giovanni di Mino e da una Caterina, come si evince dalla dichiarazione dei redditi resa nel novembre di quell’anno dal [...] collocato sotto il cornicione.
Nel quadro di questa produzione egli assunse anche l’incarico della Tomba di Giovanni Francesco Tornabuoni (morto nel 1481) nella cappella del Battista in S. Maria sopra Minerva. Nello stesso ambiente si trovava anche ...
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LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] della capitale alla fine del 1865 il L. ritenne produttivo per l'espansione dell'azienda aprire a Firenze, in via Tornabuoni, una filiale che divenne in seguito, prima sotto la direzione di A. Würtemberger poi in società con B. Seeber, anche ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] .).
Nel 1626 collaborò alla decorazione della facciata, ancora esistente, della dimora fiorentina di G.B. Strozzi in via Tornabuoni 5, su progetto di Gherardo Silvani, scolpendo i trofei della cornice del primo piano (Ginori Lisci).
Nello stesso anno ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] è effigiato insieme con i tre figli di Lorenzo; un altro affresco, pure del Ghirlandaio, Il patriarca Zaccaria nel tempio, nella cappella Tornabuoni di S. Maria Novella (1490), dove l'A. è ritratto tra il Ficino e il Landino; e, infine, tre medaglie ...
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MICHELAZZI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Figlio di Amelia Tincolini, nacque a Roma l’11 luglio 1879. Si trasferì in seguito con la famiglia a Lucca e poi a Firenze, dove nel luglio 1901 conseguì il diploma [...] angoli del centrale, da ali di draghi su colonne.
Nel 1908-09 il M. avrebbe realizzato l’arredo del caffè Doney in via Tornabuoni (Cresti, 1972, p. 20 n. 3), di cui non si ha documentazione.
Nel 1909 sposò Laura Fieni, di circa dieci anni più giovane ...
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PONZONE, Domenico da
Lidia Luisa Zanetti Domingues
PONZONE, Domenico da. – Predicatore minore osservante, nacque probabilmente intorno alla metà del XV secolo, forse a Genova, come suggerito da una [...] perché ritenuto una spia milanese. Allontanatosi alla volta di Genova, fu perquisito a Sarzana dal capitano fiorentino Pietro Tornabuoni, che lo trovò in possesso di documenti sospetti, «a religioso non appartenenti» (Parenti, 1994, I, p. 86). Nel ...
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BILIOTTI, Agostino
Guido Pampaloni
Figlio di Sandro, nacque a Firenze il 5 giugno 1429, come si desume con sicurezza quasi assoluta dai Libri dell'età, conservati nel fondo delle tratte dell'Arch. di [...] fu fatto socio del banco mediceo di Firenze (gli altri erano Lorenzo il Magnifico e lo zio di questo Giovanni Tornabuoni), in sostituzione di Lodovico Masi, mentre nel 1485 fu inviato in missione speciale a Lione per alcuni controlli contabili sulla ...
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tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...