ROSSI, Luigi
Marcello Simonetta
de’. – Nacque il 6 agosto 1474 a Lione da Lionetto, direttore del locale banco mediceo sin dal 1470, e da Maria de’ Medici, figlia naturale di Piero il Gottoso (in effetti [...] di Lucrezia Tornabuoni e del conte Vernio de’ Bardi).
Nel 1479 rimase orfano della madre. Nel 1485, al rientro a Firenze del padre, imprigionato per malversazioni, fu probabilmente accolto nella casa di Lorenzo il Magnifico e cresciuto insieme al ...
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MEDICI, Maddalena
Irene Fosi
de’. – Nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia secondogenita di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Prediletta dalla madre – «quella fanciulla ch’era un occhio [...] suo», scriveva il Magnifico (cit. in Del Lungo, p. 430) –, fu educata nella casa paterna dalla nonna paterna Lucrezia Tornabuoni e, come la sorella maggiore Lucrezia, poté forse profittare anche dell’educazione che Angelo Ambrogini (il Poliziano), al ...
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BECCHI, Gentile
Cecil Grayson
Figlio di Giorgio, nacque ad Urbino, forse nel terzo decennio del sec. XV. Mancano notizie precise dei suoi studi, in cui presto si distinse attirando su di sé l'attenzione [...] de' Pazzi in cui perì Giuliano de' Medici (1478). A questo fatto va riferita la famosa lettera del Poliziano a Lucrezia Tornabuoni, scritta da Caffagiolo, in cui egli descrive la desolazione sua e di messer Gentile.
Alla congiura de' Pazzi seguì un ...
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MEDICI, Piero
Patrizia Meli
de’. – Nacque a Firenze il 15 febbr. 1472 da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini.
Si prestò grande cura all’educazione che avrebbe ricevuto il M., destinato a raccogliere [...] furono giustiziati il 21 agosto: si trattava di Giovanni Cambi, Bernardo Del Nero, Giannozzo Pucci, Niccolò Ridolfi e Lorenzo Tornabuoni. Anche in seguito continuarono le condanne a morte o all’esilio dei sostenitori del M. scoperti a complottare in ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] una lettera a Piero Dovizi del 1491, infatti, il D. parla dei suoi rapporti di lavoro a Roma con Nofri Tornabuoni e Leonardo Bartolini, rispettivamente direttore e impiegato della filiale romana del banco mediceo. Tale attività dovette impegnare il D ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] Il Vasari rammenta che durante il soggiorno romano il B. avrebbe dipinto la decorazione della cappella eretta dal marito a Francesca Tornabuoni in S. Maria sopra Minerva: opera oggi scomparsa.
Connessi con i soggiorni del B. a Roma sono i disegni del ...
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POPOLESCHI, Bartolomeo
Lorenzo Tanzini
POPOLESCHI, Bartolomeo. – Nacque nel 1368 o poco prima da Tommaso di Piero, membro dell’antica famiglia magnatizia dei Tornaquinci, e da una monna Piera sua moglie.
Nel [...] 1905.
L. Martines, Lawyers and statecraft in Renaissance Florence, Princeton 1968, ad ind.; G. Pampaloni, I Tornaquinci, poi Tornabuoni, fino ai primi del Cinquecento, in Archivio storico italiano, CXXVI (1968), pp. 331-362; L. Martines, The social ...
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GUICCIARDINI, Luigi
MM. Doni
Figlio primogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze il 5 luglio 1478. Oltre al G., la numerosa prole di Piero comprendeva altri [...] morirono giovani: Guglielmetta e Lorenzo ancora bambini nel 1509, Piero sedicenne nel 1527. Margherita sposò nel 1519 Francesco Tornabuoni e poi, nel 1533, Piero Bini; Simona sposò Pierantonio de' Nobili. L'unico figlio maschio rimasto, Niccolò fu ...
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NASI, Francesco
Bernato Sandra
– Nacque a Firenze, da Filippo, nel 1439.
Dopo aver lavorato per la compagnia dei Pazzi in qualità di fattore a Ginevra e a Bruges e poi, nel 1470, per la filiale dei [...] lo stesso direttore, ma di fatto diventava una dipendenza della filiale di Roma, sotto l'influenza e il controllo di Tornabuoni.
Fonti e Bibl.: R. Filangieri, I banchi di Napoli: dalle origini alla costituzione del banco delle due Sicilie (1539-1808 ...
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BELLINCIONI, Bernardo
Riccardo Scrivano
Nacque da povera famiglia a Firenze il 25 ag. 1452, come risulta dal Libro delle età dell'Archivio di Stato di Firenze. Prestissimo diede prova di ingegno fertile [...] , 80), o scherza su figure di sciocchi (I, 213) o di importuni villani (II, 96). Altri sonetti sono diretti a Lucrezia Tornabuoni, ora per chiedere vivande per un'allegra brigata (II, 882), ora per ringraziarla di lodi espresse su di lui (II, 88); e ...
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tornabuona
tornabuòna agg. e s. f. – Erba t. (o semplicem. tornabuona, come sost.), nome usato un tempo in Toscana per la pianta del tabacco, detta così perché il vescovo fiorentino (2a metà del Cinquecento) Niccolò Tornabuoni fu il primo...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...