Elemento chimico di numero atomico 87, simbolo Fr, ottenuto artificialmente dal fisico francese M. Perey (1939). Ne esistono soltanto isotopi radioattivi, naturali o artificiali (questi ultimi ottenuti [...] bombardando il torio con protoni), in numero di circa 20, con peso atomico compreso fra 211 e 226, aventi una vita media molto breve (la più lunga è di 21 minuti circa). Poiché è difficile ottenere quantità apprezzabili dell’elemento, il f. non ha ...
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Chimico olandese ('s-Gravenzande, Aia, 1893 - Leida 1976), allievo di H.R. Kruyt; ha insegnato all'università di Leida. È noto per importanti ricerche di chimica inorganica (preparazione di metalli puri: [...] zirconio, torio, vanadio, afnio, renio, ecc.) e di chimica generale (affinità, legame chimico, ecc.). ...
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Chimico fisico (n. Salonicco 1909 - m. 1995), prof. all'univ. di Belgrado (dal 1945), presidente dell'Accademia serba di scienze e arti. È autore di importanti ricerche in svariati campi (fissione del [...] torio e dell'uranio, criogenia, comportamento della materia alle alte pressioni, ecc.). ...
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Nome dato da O. Hahn a due isotopi radioattivi da lui scoperti (1907); il primo, chiamato m. 1, corrisponde all’isotopo 22888Ra, ha vita media di 5,8 anni e deriva direttamente dal torio per emissione [...] di una particella α; il secondo, m. 2, corrisponde all’isotopo 22888Ac, ha vita media di 6,1 ore e deriva dal m. 1 per emissione di un elettrone ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] maggiormente impiegato nei r. è l’uranio; l’impiego del torio, come materiale fertile, è stato finora limitato e la nel quale il combustibile, sotto forma di fluoruro di uranio e torio, è mescolato con una miscela liquida di fluoruri di litio e ...
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Chimico russo (Spasskoe 1893 - Mosca 1966), prof. di chimica inorganica all'univ. di Leningrado (1923-35), direttore dell'Istituto di chimica generale e inorganica dell'Accademia delle Scienze (1941-46); [...] autore di studî sulla chimica dei composti di coordinazione (proprietà dei complessi del platino, numero di coordinazione del torio e dell'uranio, ecc.). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] verticale, si lasciavano di solito posti vuoti tra il molibdeno e il rodio e tra il tungsteno e l'osmio, cinque spazi tra il torio e l'uranio, e un numero incerto tra le terre rare. Degli elementi di cui oggi conosciamo l'esistenza tra l'idrogeno e l ...
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(o rado) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; emanazione radioattiva derivante dal radio, avente numero atomico 86 e peso atomico 222. Simbolo Rn. Si disintegra, emettendo particelle α, con periodo [...] , in radio A.
Fu scoperto da M. Curie e E.F. Dorn (1898). Suoi isotopi sono le emanazioni radioattive del torio (thoron) e dell’attinio (attinon). Per reazione nucleare sono stati preparati numerosi isotopi radioattivi del r., con numero di massa ...
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Chimico francese (Saint-Martin-le-Gaillard, Senna Inferiore, 1871 - Parigi 1965), allievo di M. Berthelot, con cui fece ricerche di termochimica; prof. alla facoltà di farmacia di Parigi (1913) e poi al [...] ricerche di chimica organica (aldeidi, loro derivati azotati, risoluzione di miscele racemiche) e inorganica (ossidabilità dei composti solforati, sali complessi dell'iridio, del torio, ecc.). Autore di un Traité de chimie organique (1906). ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] di separare con mezzi chimici certi elementi radioattivi dai prodotti di disintegrazione: i primi tre i. individuati furono torio, radiotorio e ionio, di numero atomico 90. I. non radioattivi furono invece scoperti nel 1914 da O. Hönigschmid ...
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torio
tòrio s. m. [lat. scient. Thorium, der. del nome Thor, il dio germanico del tuono, così denominato dal suo scopritore (1828), il chimico sved. J. J. Berzelius]. – Elemento chimico radioattivo, di simbolo Th, peso atomico 232,04, numero...