. Fisica. - S'indicano con questo nome alcune sostanze radioattive, che nelle ordinarie condizioni di temperatura e di pressione sono allo stato gassoso (v. radioattività). Le sostanze radioattive sono [...] eccezione le emanazioni, che, come si è detto, sono dei gas. Si conoscono tre emanazioni, cioè quelle del radio, del torio e dell'attinio, dette rispettivamente anche radon, toron e attinon, per ricordare l'elemento dal quale ebbero origine.
L'unità ...
Leggi Tutto
TERRE RARE
Luigi Rolla
. D. I. Mendeleev, nel sistema periodico degli elementi (vedi, periodico, sistema) ordinato secondo il peso atomico crescente, aveva individuato quattro pause di periodicità: [...] l'afnio e contengono, in generale, un eccesso di terre ittriche: però la freyalite, che ha per componente principale l'ossido di torio, ha il 31% circa di terre ceriche.
Dei fluoruri, il rappresentante principale è la fluocerite che contiene l'83% di ...
Leggi Tutto
RUTHERFORD of Nelson, Ernest, lord
Giorgio Diaz de Santillana
Fisico inglese, nato il 30 agosto 1871 a Nelson in Nuova Zelanda. Studiò all'università della Nuova Zelanda, andò a Cambridge con una borsa [...] condusse nel 1898 alle ricerche sulla radioattività, cui si è consacrato nel seguito. La scoperta dell'emanazione del torio (1900) gli suggerì la grande idea che doveva chiarire il difficile meccanismo delle trasformazioni radioattive: cioè, che la ...
Leggi Tutto
scorie radioattive
Carlo Mari
Rifiuti derivanti dalla produzione di energia da fonte nucleare. Tale creazione di energia, al pari di ogni altra attività simile, genera rifiuti in tutte le fasi della [...] dalla radiazione di origine terrestre, prodotta da radionuclidi presenti nel terreno e nelle rocce (radon, potassio, uranio, torio) e dalla radiazione di origine extraterrestre (raggi cosmici).
La classificazione delle scorie radioattive
In Italia i ...
Leggi Tutto
RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] (Z − 1) e si sposta di una casella a sinistra nel sistema periodico.
Così, per es., un atomo di radioattinio, isotopo del torio, nella colonna IV si trasforma per emissione α in un atomo di radio (attinio X) della seconda colonna. Il radio E, isotopo ...
Leggi Tutto
MADRAS
Paolo DAFFINA
. Stato dell'Unione Indiana compreso tra l'Andhra Pradesh a nord, il Maisūr a nord-ovest, il Kerala a ovest, l'Oceano Indiano a sud, il Golfo del Bengala a est. Lo States Reorganization [...] stato di Madras da quello di Travancore-Cochin (scomparso con lo States Reorganization Act del 1956) posseggono notevoli giacimenti di torio. Nel 1957-58 la rete delle strade carrozzabili era di 15.450 miglia. Lo stato di M. possiede due importanti ...
Leggi Tutto
Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] di c. trasparenti (ossigeno, azoto, anidride carbonica, aria) e mezzi di c. opachi (sali di sostanze ad alto numero atomico come iodio, bromo, bario, torio ecc.); in ecografia, i mezzi di c. sono dispersioni di microbolle gassose in fase liquida. ...
Leggi Tutto
L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] ; si forma così su tali dischi una certa quantità di deposito dei prodotti di trasformazione delle emanazioni (radio A, B, C, torio A e B) e nella campana dell'elettroscopio si può poi esaminare l'andamento della curva di decremento dell'attività dei ...
Leggi Tutto
UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] del materiale raccolto) e, in seconda istanza, l'introduzione dei metodi di datazione (14C, potassio-argon, uranio-torio, paleomagnetismo), che hanno permesso di attribuire ai reperti una posizione cronologica attendibile.
Ma, anche se l'abbondanza ...
Leggi Tutto
È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] , Parigi 1758; F. Palomares, Arte nueva de scribír, Madrid 1776; T. Tomkins, The beauties of writing, s. l. 1777; Torio della Riva, Arte de escribír, Madrid 1798; Saint'Omer, Graphometrie, ecc., Parigi s. a.; J. Carstairs, Opera calligrafica, Londra ...
Leggi Tutto
torio
tòrio s. m. [lat. scient. Thorium, der. del nome Thor, il dio germanico del tuono, così denominato dal suo scopritore (1828), il chimico sved. J. J. Berzelius]. – Elemento chimico radioattivo, di simbolo Th, peso atomico 232,04, numero...