Vedi DAUNI, Vasi dell'anno: 1973 - 1994
DAUNI, Vasi (v. S 1970, p. 275)
E. M. De Juliis
Le scoperte archeologiche e gli studi dell'ultimo ventennio hanno consentito un grande progresso nella conoscenza [...] , recuperati sia in centri dauni (Arpi, Cupola), sia in località della Campania (Ischia, Pontecagnano, S. Valentino Torio).
Il passaggio dalla produzione «geometrica» a quella «subgeometrica» non presenta in Daunia né salti stilistici né lacune nella ...
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giacimenti minerari
Massimo Benedetti
Depositi di minerali utili all'uomo
Le rocce sono costituite da aggregati di minerali. In alcune zone della crosta terrestre si possono avere elevate concentrazioni [...] come l'oro, il topazio e il berillo (lo smeraldo), e anche i minerali radioattivi (contenenti uranio e torio).
Giacimenti idrotermali. L'ultimo stadio della consolidazione magmatica è quello idrotermale, ed è caratterizzato da profondità che vanno ...
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Col nome di atomo la chimica moderna intende quelle minutissime particelle, non ulteriormente divisibili coi mezzi chimici, da cui sono costituiti tutti i corpi materiali: particelle tutte identiche fra [...] , si è trovato che quello dei minerali di uranio mostra un peso atomico basso (circa 206) e quello dei minerali di torio un peso atomico alto (circa 207,9) in accordo qualitativo coi valori prevedibili dalla regola di spostamento, mentre il piombo ...
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Queste sostanze furono scoperte da Wurtz nel 1848, ma gia se ne conoscevano alcune (l'anilina, la butilammina e la propilammina). Esse poi furono studiate da A. W. Hofmann (1850-51).
Sostituendo uno o [...] reagire a caldo in tubo chiuso l'ammoniaca su gli alcoli in presenza di alcuni ossidi metallici (ossido di torio, di tungsteno), i quali funzionano da catalizzatori, si ottengono ammine primarie, secondarie e terziarie.
3. Le ammine aromatiche si ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] , sonaglio, ventaglio.
I nomi di luogo deverbali si formano produttivamente con i suffissi -toio, -torio (poco usati al femminile) e -eria. Con i suffissi -toio/-a, -torio si indica di norma il luogo in cui si svolge, per lo più abitualmente, una ...
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Chimico svedese (Wäfversunda 1779 - Stoccolma 1848). Fu tra i protagonisti della chimica della prima metà dell'Ottocento. Nel campo inorganico isolò diversi elementi e di molti determinò in modo accurato [...] , fuse tale elemento con alcuni ossidi di metalli sconosciuti arrivando alla scoperta degli elementi silicio, zirconio, titanio e torio. Grande importanza hanno avuto i suoi lavori teorici e sperimentali in chimica organica, notando che, in molte ...
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GROENLANDIA
Claudio Cerreti
Emma Ansovini
(XVII, p. 978; App. II, I, p. 1094; III, I, p. 793)
Assetto istituzionale. - Dal 1979 la G. è costituita in contea autonoma danese. Tra i principali effetti [...] contenuto nel 1989) e zinco (130.500 t), estratto presso Mesters Vig. Di altri giacimenti noti (uranio, molibdeno, torio) non è stata ancora avviata la coltivazione, che sembra tuttavia promettente.
Grandissimo impulso ha ricevuto il commercio da e ...
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STRIANO
A. d'Ambrosio
Centro in provincia di Napoli, ubicato nella valle del Sarno, in un'area ricca di necropoli protostoriche.
Del centro abitato antico non c'è, finora, alcuna testimonianza; della [...] indossata a coppie.
Risulta evidente la stretta affinità con le vicine necropoli di S. Marzano e S. Valentino Torio, sia nella morfologia delle tombe, sia nel tipo dei corredi e dei materiali, così come nell'addensamento cronologico, confermandosi ...
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tungsteno Elemento chimico, anche denominato wolframio, di simbolo W, peso atomico 183,85, numero atomico 74, appartenente al VI gruppo del sistema periodico.
Caratteristiche
Gli isotopi naturali sono [...] assai fragile per ricristallizzazione e questo fatto, se non si prendono opportune precauzioni (per es., aggiunta di ossido di torio), può limitare notevolmente la vita dei filamenti di t., usati nella fabbricazione di lampade a incandescenza. Il t ...
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(XIII, p. 967).
Le fonti di energia.
Classificazione. - Fonte naturale di energia è qualunque fenomeno nel quale l'e. che si libera si renda disponibile in forma da poter essere impiegata in effetti utili, [...] su reattori auto fertilizzanti fanno sperare la prossima utilizzazione, non solo delle riserve di uranio, ma anche di quelle di torio, le cui riserve conosciute sono equivalenti ad un terzo circa delle riserve di uranio. Inoltre le quantità di calore ...
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torio
tòrio s. m. [lat. scient. Thorium, der. del nome Thor, il dio germanico del tuono, così denominato dal suo scopritore (1828), il chimico sved. J. J. Berzelius]. – Elemento chimico radioattivo, di simbolo Th, peso atomico 232,04, numero...