La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...]
G.I. Ascoli, Scritti sulla questione della lingua, a cura di C. Grassi, con un saggio di G. Lucchini, Einaudi, Torino 2008.
L. Bellatalla, L’insegnamento delle materie scientifiche dal 1860 al 1900: l’occasione mancata del positivismo italiano, in L ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] e filologico.
Vita
Professore di arabo nell'Istituto univ. orientale di Napoli (1914-16), di filologia semitica nell'univ. di Torino (1916-20), di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di Roma (1920-31, 1944-56); collaboratore (1925-38 ...
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Filologo e critico letterario, nato Domodossola il 4 gennaio 1912; prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo, Svizzera (1938-52), e di Firenze (dal 1952), presidente della Società Dantesca Italiana [...] esperienza filologica e linguistica, testimoniata da importanti studî sulla poesia e la letteratura romanza (edizione delle Rime di Dante, Torino 1939; Le opere volgari di Bonvesin de la Riva; vol. I, Roma 1941; studî sulla poesia siciliana, sul ...
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Filologo, nato a Termini Imerese (Palermo) il 13 febbraio 1884, morto a Messina il 12 dicembre 1955; prof. nelle scuole secondarie, poi preside, infine (1936-54) prof. di lingua e letteratura italiana [...] di attente ricerche negli archivi e nelle biblioteche italiane; tra i suoi studî più importanti sono le edizioni del p'loridante di B. Tasso (Torino 1929), delle Commedie dell'Ariosto (Bologna 1933), del poema cavalleresco La Spagna (ivi 1940). ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] Firenze 1991, pp. 49, 58; G. Patota, I percorsi grammaticali, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni - P. Trifone, Torino 1993, I, pp. 131-134; N. De Blasi, L'italiano nella scuola, ibid., p. 419; L. Serianni, La prosa, ibid., p. 572 ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] ), Dizionario della moda, Carnago, SugarCo.
Carrarini, Rita (2003), La stampa di moda dall’unità a oggi, in Storia d’Italia. Annali, Torino, Einaudi, vol. 19º (La moda, a cura di C.M. Belfanti & F. Giusberti), pp. 767-834.
Catricalà, Maria (2004 ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] ’Achille, Paolo (2002), L’italiano regionale, in I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, a cura di M. Cortelazzo et al., Torino, UTET, pp. 26-42.
D’Achille, Paolo & Viviani, Andrea (2009), La colazione al bar degli italiani: col cappuccino c ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] ), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi (1a ed. 1970).
Cortelazzo, Manlio et al. (a della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Le altre lingue), pp. 465 ...
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SPITZER, Leo (XXXII, p. 401)
Emerico GIACHERY
Linguista e saggista, morto a Forte dei Marmi (Lucca) il 16 settembre 1960.
Nell'ultimo venticinquennio s'è rivelata sempre meglio, accanto agl'interessi [...] Critica e poesia, Bari 1956, pp. 508-516; P. Citati, Introduzione a: L. Spitzer, Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese, Torino 1959, pp. IX-XXIX; L. Spitzer, Lo sviluppo di un metodo, in Ulisse, fasc. 38 (1960), pp. 37-46; A. Roncaglia ...
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VALIGIE O VALIGE?
In base alla regola empirica che si usa per il plurale dei nomi in ➔-cia, -gia, -scia, la grafia corrente del plurale di valigia è valigie.
Tuttavia, fino alla metà del secolo scorso [...] linguisticamente non molto sorvegliati
L’altro terzino con le valige pronte è Grosso, il campione del mondo del 2006 non ha mai mostrato le sue qualità a Torino (www.spaziojuve.it)
Viaggi: meno spese se le valige sono più leggere (www.mettivia.it). ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...