Educatore (Stradella 1921 - Torino 1984). Lavorò dapprima nella Comunità di Nomadelfia, occupandosi dei problemi dell'educazione dell'infanzia abbandonata; chiamato poi al Centro relazioni sociali Olivetti, [...] si interessò della formazione degli educatori. Nel 1961 fondò a Torino il Centro piemontese di recupero sociale del detenuto. ...
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Uomo politico (Torino 1749 - Pisa 1813). Rettore dell'univ. di Torino, ambasciatore a Roma, nel 1798 divenne ministro degli Esteri e protestò contro la cacciata dei Savoia dal Piemonte per opera dei Francesi. [...] Arrestato, poi tenuto come ostaggio in Francia, poté infine ritirarsi a Pisa ...
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Scultore (n. Messina - m. Torino dopo il 1763). Fu a Roma, dove lavorò per S. Giovanni de' Fiorentini; a Torino scolpì le statue di s. Giuseppe col Bambino, della Fede e della Carità nella chiesa di S. [...] Teresa e una fontana nel giardino reale ...
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Salesiano (Mirabello Monferrato 1870 - Torino 1951); sacerdote dal 1896, per molti anni ispettore della provincia spagnola, dal 1924 rettore maggiore dei salesiani; dette grande incremento all'ordine, [...] sviluppando soprattutto le missioni in Africa e in Oriente, e fondando il Pontificio ateneo salesiano di Torino. ...
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Tipografo e bibliografo (Torino 1866 - Novara 1927); diresse la Stamperia reale dei fratelli Vigliardi-Paravia; fu uno dei fondatori e segretario della R. Scuola tipografica di Torino. È l'autore del Dizionario [...] esegetico, tecnico e storico per le arti grafiche (3 voll., 1917-25) ...
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Medico italiano (Sestola 1888 - Torino 1975), prof. di patologia medica alle univ. di Modena (1930) e di Firenze, poi prof. di clinica medica a Padova e Torino. Autore di numerose pubblicazioni e ricerche [...] (tra cui quelle, assai vaste, sull'asma bronchiale); cultore di geriatria ...
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Pittore (Torino 1845 - Roma 1924). Abile paesaggista, dopo il 1880 aderì al gruppo dei XXV della campagna romana senza tuttavia abbandonare la sua originaria intonazione luministica ispirata ai modi di [...] C. Piacenza. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Milano e Torino. ...
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Scultore italiano (Torino 1856 - ivi 1915), allievo di A. Balzico e di O. Tabacchi. Operosissimo, ebbe molti incarichi per monumenti pubblici in Italia e all'estero (Garibaldi a Parma; Zanardelli a Brescia; [...] Umberto I a Roma; Mitre a Buenos Aires); il più noto è quello ad Amedeo di Savoia, a Torino (1902). ...
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Giurista (Torino 1870 - Firenze 1947), prof. di diritto commerciale nell'univ. di Torino; ha scritto: Della locazione (3 voll., 1905-1913; 2a ediz., Trattato della locazione, 5 voll., 1915-1927), e, in [...] collaborazione con G.P. Chironi, il 1º vol. (Parte generale) di un Trattato di diritto civile italiano (1904) ...
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Pittore italiano (Genova 1901 - Torino 1999). Esordì a Torino, dove diresse l'Accademia Albertina; dopo l'esperienza futurista (1925-26), fece parte del Gruppo dei sei, in netta reazione al "Novecento [...] nazionalista". Pur rimanendo essenzialmente figurativo, venne influenzato anche dai fauves. Si dedicò, inoltre, alla scenografia e all'incisione ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...