Soprano italiano (Torino 1927 - Ginevra 2001). Dopo aver studiato al conservatorio di S. Cecilia a Roma, nel 1951 esordì a Aix-en-Provence nel Telefono di Menotti. Specializzatasi in ruoli del repertorio [...] settecentesco e del primo Ottocento, affrontò con successo anche ruoli rossiniani e contemporanei, emergendo sia per la purezza dell'emissione e la limpidezza del timbro vocale sia per singolari qualità ...
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Musicologo italiano (Torino 1910 - ivi 1988); ha pubblicato, applicando e sviluppando le dottrine dell'estetica idealistica (più specialmente crociana), numerosi volumi (Il melodramma di Verdi, 1931; Cent'anni [...] di musica moderna, 1944; Saggi mozartiani, 1945; W. A. Mozart, 1945; Breve storia della musica, 1946; L'esperienza musicale e l'estetica, 1950) e studî in importanti riviste. Antifascista, nel 1935 fu ...
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Musicologo italiano (Torino 1901 - Roma 1983), prof. nei conservatorî di Palermo e di Roma, poi titolare di storia della musica nell'univ. di Roma (1957-71); vicepresidente (1947-52) dell'Accademia di [...] S. Cecilia; socio nazionale dei Lincei (1959). Ha pubblicato, tra l'altro: G. Frescobaldi (1930); Arte e gusto nella musica (1956); Bach Mozart Beethoven (1956); L'esperienza storica della Musica (1960); ...
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Musicista (Villafranca Sabauda, Torino, 1480 circa - Roma 1545). Fu cantore vaticano e per quella cappella compose molta musica: messe, mottetti, un Magnificat, ecc., pur coltivando anche il genere profano [...] con numerosi madrigali. Il suo stile chiesastico è nobile e suggestivo, e può essere considerato, per la chiarezza e la semplicità del contrappunto, come un annuncio dello stile palestriniano. Nella madrigalistica ...
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Musicista (Torino 1716 - Mosca 1796). Studiò il violino con G. B. Somis. Quale concertista fu acclamato in tutta Europa. A Londra, dove passò la maggior parte della sua vita, fu a capo dell'orchestra del [...] teatro dell'opera italiana. Oltre qualche lavoro per il teatro, compose 12 concerti per il suo strumento, sonate, trii, quartetti e quintetti che si pongono tra i migliori esempî italiani della musica ...
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Musicista (Torino 1686 - ivi 1763), allievo del padre, Francesco Lorenzo (1663-1736) poi di A. Corelli a Roma; dal 1707 violino solista e maestro di cappella alla corte torinese. Fu celebre violinista [...] e capostipite della scuola piemontese di violino, i cui principî tecnico-stilistici furono diffusi all'estero, e soprattutto in Francia, tramite il suo allievo G. Pugnani e l'allievo di questo G. B. Viotti. ...
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Cantautore italiano (n. Torino 1952). Giovanissimo, nel 1974 ha ottenuto buoni riconoscimenti grazie al brano Un corpo e un’anima (scritto con D. Dattoli e interpretato da Wess e D. Ghezzi); il grande [...] successo come interprete è arrivato due anni più tardi con l’album Donna amante mia. Negli anni Settanta e Ottanta T. ha inciso brani poi entrati nella storia della musica italiana come Ti amo (1977), ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] poi a Roma, insegnante di pianoforte al Conservatorio e quindi all'Accademia di S. Cecilia. Svolse attività concertistica quale pianista a solo e d'insieme e direttore d'orchestra, ma soprattutto si dedicò ...
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Musicista italiano (Mogliano Veneto 1906 - Torino 1994). Studiò al conservatorio di Torino, dove poi insegnò dal 1933 (direttore dal 1966). Compositore, scrisse lavori teatrali, orchestrali, vocali-orchestrali [...] e da camera. Svolse ampia attività concertistica in Italia e all'estero ...
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Direttore d'orchestra e violinista (Torino 1921 - Roma 1979). Studiò al conservatorio di Torino, perfezionandosi poi a Roma e a Siena con A. Serato. Dopo aver svolto un'intensa e brillante attività concertistica [...] come violinista, nel 1950 entrò nell'orchestra della RAI di Roma, di cui divenne direttore nel 1960. Ha anche diretto numerose opere e balletti ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...