Cantante (Torino 1850 - Roma 1922), mezzosoprano. Studiò con Augusta Boccabadati ed esordì a Mantova nel 1866. Da allora cantò con grande successo nei principali teatri d'Europa e d'America. Fu acclamata [...] interprete verdiana ...
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Musicista (Torino 1800 - Milano 1876), maestro di cappella a Voghera, Vigevano e (dal 1847) al duomo di Milano. Compose circa 400 lavori in tutti i generi musicali; più noto come teorico, didatta, critico, [...] specie per l'opera Filosofia della musica (1842) ...
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Cantante (Vienna 1840 - Torino 1912). Studiò con M. Marchesi al conservatorio di Vienna. In tale città esordì come cantante da concerto nel 1856. Ebbe poi un'applaudita carriera teatrale internazionale, [...] con parti di soprano drammatico e mezzosoprano ...
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Musicista (Torino 1775 - Bologna 1820), allievo di G. Pugnani, concertista e insegnante di violino, direttore di orchestre teatrali e maestro di cappella a S. Petronio di Bologna. Compose moltissima musica, [...] specialmente strumentale, oltre a varie opere teatrali ...
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Musicologo italiano (Torino 1909 - ivi 1967). Noto in Italia e all'estero per importanti saggi su M. Ravel, I. F. Stravinskij, P. Hindemith, A. Berg, ecc. Collaboratore della Rassegna musicale e direttore, [...] dal 1958, dell'Approdo musicale ...
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Cantante e attore (Torino 1921 - Roma 1960). Ex jazzista, inventò con il paroliere Leo Chiosso il personaggio caricaturale e paradossale del duro con il debole per il whisky e per le donne, ispirato ai [...] gangster americani. Divenne noto con canzoni come Teresa non sparare, Eri piccola, Guarda che luna ...
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Cantante italiana (Torino 1849 - ivi 1934). Cugina di Carolina Ferni, esordì giovanissima a Siviglia come soprano leggero, e passò poi ai ruoli di soprano drammatico e addirittura di contralto. Cantò con [...] grande successo nei teatri d'Europa e d'America. A. Catalani le dedicò l'opera Loreley ...
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Musicista (Torino 1781 - Parigi 1841). Precoce violoncellista e compositore, nel 1805 fu maestro alla corte di Baviera, nel 1806-08 presso Paolina Bonaparte-Borghese, nel 1809 alla corte di Vestfalia e [...] dal 1814 alla corte di Francia. Più che per le messe e le opere teatrali è ricordato per le 174 romanze e i 170 duetti, intitolati Notturni ...
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Musicista italiano (Torino 1860 - Viareggio 1942). Studiò a Venezia, Monaco e Dresda. Compose molte opere teatrali e musica strumentale in un'arte di natura composta, intesa a conciliare l'elemento sinfonico [...] di scuola germanica con l'eloquenza melodica del "verismo" italiano. Ben note, tra le sue opere, Asrael (1888), Cristoforo Colombo (1892) talvolta ancora rappresentata, Germania (1902) ...
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Cantante, basso (Torino 1893 - Milano 1983). Esordì nel 1918 e si affermò ben presto in Italia e all'estero come uno dei più sensibili interpreti verdiani (memorabile il suo Filippo II nel Don Carlos). [...] Dotato di un repertorio vastissimo, ebbe il momento di massimo fulgore nel periodo fra le due guerre. Abbandonò le scene nel 1953 ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...