L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] tratta di San (to) Stefano, attraverso una forma popolare Stevanìn ridotta a Steonìn e quindi a Stin. L’agiotoponimo San Didero (Torino) deriva da San Desiderio, santo a cui è intitolata la chiesa parrocchiale del paese. Il toponimo San Remo (Imperia ...
Leggi Tutto
PEROSA, Alessandro
Giorgio Piras
PEROSA, Alessandro. – Nato a Trieste l’11 settembre 1910 da Lorenzo e da Alceste Olivetti, nel 1928 entrò come alunno alla Scuola Normale Superiore di Pisa; nel 1932 [...] (lettere di Francesco Arnaldi a Gentile, 26 dicembre 1932 e 2 gennaio 1933; G. Turi, Giovanni Gentile. Una biografia, Torino 2006, pp. 493 s.; Simoncelli, 1998, pp. 90-98, in partic. 94). Ricoprì tale incarico, che comportava funzioni gestionali ...
Leggi Tutto
L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] child language» 20, pp. 619-639.
Rohlfs, Gerhard (1969), Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3º (Sintassi e formazione delle parole) (1a ed. Historische Grammatik der italienischen Sprache und ...
Leggi Tutto
La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] )
(32) Entrò come un’ombra, e seppi di averlo davanti al tavolino prima ancora di levare gli occhi (Cesare Pavese, La spiaggia, Torino 1968, p. 138)
(33) Mai le donne l’avrebbero salvata: e le mancava l’uomo (Italo Calvino, L’avventura di un bagnante ...
Leggi Tutto
Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] di A.M. Chiavacci Leonardi, Milano, Mondadori, 1991-1997, 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
De Amicis, Edmondo (1984), Cuore, introduzione di G. Finzi, Milano, Mondadori.
De Mauro, Tullio (a cura di ...
Leggi Tutto
Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] . 215-71 (trad. it. Milano 1987, pp. 239-97).
S.A. Kripke, Naming and necessity, Oxford 1980 (trad. it. Torino 1982).
D. Davidson, Inquiries into truth and interpretation, Oxford 1984 (trad. it. Bologna 1994).
J.A. Fodor, Psychosemantics. The problem ...
Leggi Tutto
STENOGRAFIA (XXXII, p. 698)
Giuseppe ALIPRANDI
a) La stenografia scolastica. - La commissione tecnica nominata dalla Reale Accademia d'Italia, d'intesa con il Ministero dell'educazione nazionale (p. [...] Gabelsberger-Noe". Il ministero stabiliva, per l'anno scolastico 1937-38, l'insegnamento del sistema Cima a Livorno, Genova e Torino; del sistema Meschini a Roma e a Napoli. (Per la prima volta, l'insegnamento obbligatorio viene impartito anche in ...
Leggi Tutto
L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] della medesima disciplina, che andarono ad Alfredo Schiaffini (a Roma), allievo di Ernesto Giacomo Parodi, e a Terracini (a Torino), allievo di Bartoli. Nel 1939 fu fondata a Firenze la rivista «Lingua nostra». Cominciò una stagione nuova per la ...
Leggi Tutto
In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] , pp. 23-36.
Speroni, Sperone (1988), Dialogo delle lingue, in Discussioni linguistiche del Cinquecento, a cura di M. Pozzi, Torino, UTET, pp. 277- 335.
Tolomei, Claudio (1547), De le Lettere, Venezia, Gabriele Giolito de Ferrari.
Asor Rosa, Alberto ...
Leggi Tutto
Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] , Sansoni (1a ed. 1937), 2 voll.
Rajna, Pio (1901), La lingua cortigiana, in Miscellanea linguistica in onore di Graziadio Ascoli, Torino, Loescher, pp. 295-314.
Sanga, Glauco (a cura di) (1990), Koinè in Italia dalle origini al Cinquecento. Atti del ...
Leggi Tutto
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...