L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] stare senza soggetto esplicito: ecco nevicare tutta la notte.
Alfieri, Vittorio (1949), Vita, in Id., Opere, a cura di L. Fassò, Torino, UTET, vol. 1° (Vita, rime e satire).
Alighieri, Dante (1965), Vita nuova. Rime, a cura di F. Chiappelli, Milano ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] processi "profondi".
Bibl.: U. Weinreich, Languages in contact, New York 1953 (trad. it. a cura di G. R. Cardona, Torino 1974); J. H. Hammer, F. A. Rice, A bibliography of contrastive linguistics, Washington 1965; Papers in contrastive linguistics, a ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] (Il ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione [1922], prefazione di G. Cocchiara, trad. di L. De Bosis, 2 voll., Torino 19732); J. Bédier, Les légendes épiques. Recherches sur la formation des Chansons de geste, 4 voll., Parigi 19263; V. J. Propp ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] a cura di A. Martinet, Parigi 1968, pp. 435-512; id., Essais de stylistique, ivi 1969; C. Segre, I segni e la critica, Torino 1969, 19763; I metodi attuali della critica in Italia (a cura di M. Corti-C. Segre), ivi 1970; G. Contini, Varianti e altra ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 2° (Scritto e parlato).
Stussi, Alfredo (1995), Lingua, in Lessico critico decameroniano, a cura di M. Bragantini & M. Forti, Torino, Bollati Boringhieri, pp. 192-221.
Stussi, Alfredo (1999), Versi d’amore in volgare tra la fine del secolo XII e ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] discenderebbero direttamente e in modo indipendente l’uno dall’altro, oltre al ms. palatino, altri due codici, conservati a Torino, da considerare apografi seriori), nell’ampia introduzione, poi raccolta in I fantasmi di Tancredi. Saggi sul Tasso e ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] (1992), Piemonte e Valle d’Aosta, in L’italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali, a cura di F. Bruni, Torino, UTET, pp. 1-44.
Omezzoli, Tullio (1995), Lingue e identità valdostana, in Storia d’Italia. Le regioni dall’Unità a oggi ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] sua indole e alle sue aspettative. Lasciata Pistoia nel 1869, ebbe incarichi di insegnamento a Martinengo nel Bergamasco, poi a Torino e, infine, a Milano, dove si trasferì nel 1873, chiamato da Luigi Sailer a insegnare al civico collegio-convitto ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] da bestia, che sembrava una vecchia, una voce da battere i denti (Cesare Pavese, Paesi tuoi, in Tutti i romanzi, Torino, Einaudi, 2000, p. 41)
e quella denominata segmentatrice, usata per le citazioni e gli esempi oppure per introdurre un ➔ discorso ...
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ANDREOZZI, Alfonso
Anna Buiatti
Nato a Firenze nel 1821, studiò legge a Pisa, dove si fece notare per il suo atteggiamento ribelle d'ispirazione democratica. Subì, infatti, varie persecuzioni e, nel [...] espulso dalla Toscana e si recò di nuovo a Parigi, rientrando in Italia nel 1850. È di quest'anno la pubblicazione, a Torino, di una sua Vita di Carlo Alberto dedicata al Guerrazzi. A Parigi si era avviato allo studio della lingua e della cultura ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...