Pittore (Torino 1858 - ivi 1936), allievo di A. Gamba e di A. Gastaldi all'Accademia Albertina; trattò la pittura di paesaggio, di genere, il ritratto, e si specializzò nei temi orientali. Opere nel Museo [...] Civico di Torino. ...
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Pittore (Torino 1818 - ivi 1887), fratello di Enrico. Si formò soprattutto alla scuola di A. Achenbach, a Düsseldorf. Dipinse marine; dal 1869 fu direttore della pinacoteca di Torino, dedicandosi anche [...] a ricerche su antichi maestri piemontesi ...
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Pittore (Torino 1858 - Grottaferrata 1932). Allievo di A. Gastaldi, dipinse, con sicurezza disegnativa e vibrante luminosità, paesaggi e scene di vita quotidiana d'intenso lirismo. Opere nelle Gallerie [...] d'arte moderna di Roma e di Torino. ...
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Scultore (Torino 1857 - ivi 1911), allievo di G. Tamone e di O. Tabacchi, fu poi prof. all'Accademia Albertina. Noto per il Tiberius Claudius (1891, Torino, Galleria civica d'arte moderna e contemporanea), [...] eseguì numerosi monumenti funerarî, ritratti e gruppi allegorici ...
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Pittore italiano (Roma 1881 - Torino 1962). Studiò a Napoli, a Parigi e a Torino, dove si stabilì. Trattò di preferenza il paesaggio, ricercando soprattutto effetti di luce sulla neve, partendo da un approccio [...] divisionista. Negli anni Venti si avvicinò alla pittura del Novecento con composizione di figura ...
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Pittore italiano (Torino 1826 - ivi 1889). Fu a Roma e a Firenze; dimorò a Parigi, dove guardò a Th. Cou ture e a P. Delaroche. Dipinse quadri storici (Pietro Micca, Atala, Innominato, ecc.), in buona [...] parte conservati nel Museo Civico di Torino, e alcuni ritratti. ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] poesia. Si occupò anche di arti figurative (fu pittore, e direttore per un decennio del Museo civico di arte moderna di Torino) e di musica e pubblicò diversi volumi di saggi (Il tramonto di Zarathustra, 1906; Mimi dei moderni, 1919; Il Vangelo della ...
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Architetto (Torino 1723 - ivi 1783); influenzato da B. Vittone e da F. Iuvara, costruì, tra l'altro, a Torino la facciata del palazzo Cacherano di Mombello e le chiese della Misericordia (1751) e di S. [...] Pelagia (1770). Diede anche disegni per decorazioni e apparati di feste ...
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Pittore (Nizza 1790 - Torino 1851), allievo a Firenze di P. Benvenuti; passato a Roma, strinse amicizia con A. Canova e V. Camuccini, seguendo l'indirizzo neoclassico. Nel 1821 fu chiamato a dirigere l'Accademia [...] di Torino. Dipinse quadri storici e pale d'altare per chiese piemontesi. ...
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Scultore (n. Messina - m. Torino dopo il 1763). Fu a Roma, dove lavorò per S. Giovanni de' Fiorentini; a Torino scolpì le statue di s. Giuseppe col Bambino, della Fede e della Carità nella chiesa di S. [...] Teresa e una fontana nel giardino reale ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...