Scultore (Cavallerleone 1736 - Torino 1796). Da una espressività e un gusto scenografico barocchi si volse verso modi impregnati di sensibilità neoclassica: Maddalena (Casale, duomo), Ss. Trinità tra angeli [...] (Torino, S. Francesco); Storie di s. Filippo Neri (Torino, S. Filippo); Storie di s. Evasio (Casale, duomo); la Fama sulla tomba di Vittorio Amedeo II a Superga. ...
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Pittore e scultore italiano (Torino 1880 - ivi 1973), figlio di Marco, di cui è stato allievo. Ha eseguito numerosi monumenti: La pace dopo l'assedio di Torino nel 1700 (chiesa di Lucento), l'Alpino (Torre [...] Pellice) e bronzi d'animali (Gruppo d'elefanti, Museo civico di Torino). In pittura ha trattato soprattutto il paesaggio. ...
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Figlia (Parigi 1606 - Torino 1663) di Enrico IV e di Maria de' Medici. Andata sposa il 10 febbr. 1619 al futuro duca di Savoia Vittorio Amedeo I, fu sospettata per molti anni come longa manus del Richelieu. [...] . Ottenuto l'appoggio francese al congresso di Grenoble (1639) con Luigi XIII e col Richelieu, C. rioccupò l'anno successivo Torino e riuscì a mantenere l'integrità dello stato. Pegno della pace coi principi fu il matrimonio della figlia Ludovica col ...
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Pittore (Savigliano 1794 - Torino 1878); dapprima ritrattista della corte imperiale russa, fu poi in Polonia, ove lavorò fino al 1820 circa, quindi a Roma e infine a Torino, come pittore di corte di Carlo [...] Alberto (1831) e prof. nell'Accademia. Sue opere si trovano nel Palazzo reale di Torino, nei castelli di Racconigi e di Pollenzo e in varie chiese torinesi. ...
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Pittore italiano (Genova 1853 - Torino 1901), fu allievo di E. Gamba a Torino; quindi studiò a Parigi con L.-J.-F. Bonnat, di cui subì l'influsso nelle prime opere. Si orientò in seguito verso E. Carrière [...] (L'offerta dei fiori, 1897 circa, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Opere nella Galleria d'arte moderna di Torino. ...
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Musicista (Torino 1650 circa - ivi 1723). Celebre virtuoso di violoncello, attivo specialmente alla corte di Torino; pubblicò ad Amsterdam (1701) alcune sonate per violino e altre per violoncello. Il figlio [...] Andrea Stefano (Milano 1686 circa - Torino 1732) fu anch'egli celebre violinista e compositore, e di lui si ricordano molte opere teatrali e 12 sinfonie da chiesa. ...
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Benefattrice (Maulévrier, Vandea, 1785 - Torino 1864); discendente dal Colbert, sposò in Francia (1807) Carlo Tancredi di Barolo (1782-1838) che seguì a Torino nel 1814. Con l'aiuto del marito, che fu [...] sindaco di Torino (1826-1827), istituì asili infantili (1829), collegi e altre istituzioni, unificate alla sua morte nell'Opera pia Barolo; tenne un salotto politico-letterario-spirituale, protesse S. Pellico. ...
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Pittore italiano (Cambiano 1860 - Torino 1938). Eseguì con gusto realista numerosi paesaggi e ritratti in cui alla qualità del dato coloristico si associa un compiaciuto virtuosismo accademico. Tra le [...] opere più note: La cella delle pazze (1884, Torino, Gall. d'arte moderna), Supremo convegno (premio del pubblico alla 1a Biennale di Venezia, 1895), L'incontro di Gesù con le pie donne (affresco nella chiesa di S. Gioacchino a Torino). ...
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Urbanista (Torino 1915 - San Giovanni in Persiceto 1990); dirigendo il gruppo per il piano regolatore del Piemonte e di Torino, aderì agli orientamenti della cultura scandinava e anglosassone sull'unità [...] di quartiere (piano per il quartiere di Falchera a Torino, 1951). È intervenuto nel dibattito sulla città-territorio col piano della "grande Taranto" (1965). Ha redatto numerosi piani, tra cui quello di Assisi (1964-1966). Dal 1967 prof. di ...
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Medico (Ricaldone, Acqui, 1741 - Torino 1818); si occupò specialmente di veterinaria e fu il primo direttore della scuola di veterinaria fondata a Torino dal re di Sardegna e poi trasferita a Chivasso, [...] oltre che prof. di anatomia pratica e comparata all'univ. di Torino. Scrisse un trattato di mascalcia (1774), uno sulle razze dei cavalli (1781) e sul modo di misurare cavalli e bovini (Ippometria e bometria, 1802). ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...