Comune della prov. di Torino (21,9 km2 con 8599 ab. nel 2008). È situato a 495 m s.l.m., sulla collina torinese. Officine meccaniche e stabilimenti per la lavorazione del legno. Vi ha sede l’Osservatorio [...] astronomico, trasferitovi da Torino nel 1912. ...
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Pittore (Torino 1845 - Roma 1924). Abile paesaggista, dopo il 1880 aderì al gruppo dei XXV della campagna romana senza tuttavia abbandonare la sua originaria intonazione luministica ispirata ai modi di [...] C. Piacenza. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Milano e Torino. ...
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Scultore italiano (Torino 1856 - ivi 1915), allievo di A. Balzico e di O. Tabacchi. Operosissimo, ebbe molti incarichi per monumenti pubblici in Italia e all'estero (Garibaldi a Parma; Zanardelli a Brescia; [...] Umberto I a Roma; Mitre a Buenos Aires); il più noto è quello ad Amedeo di Savoia, a Torino (1902). ...
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Erudito (Alba 1745 - Torino 1822). Bibliotecario sotto Napoleone nell'univ. di Torino, dopo la Restaurazione vi insegnò paleografia. Valente latinista ed epigrafista, scrisse anche lucide biografie e monografie [...] di storia piemontese. La sua opera maggiore è il Dizionario dei tipografi piemontesi fino al 1821, che fu compiuto da C. Gazzera nel 1859 ...
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Giurista (Torino 1870 - Firenze 1947), prof. di diritto commerciale nell'univ. di Torino; ha scritto: Della locazione (3 voll., 1905-1913; 2a ediz., Trattato della locazione, 5 voll., 1915-1927), e, in [...] collaborazione con G.P. Chironi, il 1º vol. (Parte generale) di un Trattato di diritto civile italiano (1904) ...
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Finanziere e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1865). Banchiere della corte pontificia e di quella piemontese, fu sindaco di Torino e ministro delle Finanze (1849-51): negoziò col barone Rothschild un prestito [...] per riordinare le finanze del Regno sardo dopo la guerra del 1848-49. Fu nominato senatore (1848) e conte (1856) ...
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Scultore (Firenze 1851 - Torino 1922), cugino e allievo di Emilio, prof. all'Accademia di Firenze (1881-1903) e a quella di Torino (dal 1903). Eseguì statue per la facciata del duomo di Firenze e numerosi [...] monumenti, il più noto dei quali è quello di Dante nella piazza omonima a Trento (1896) ...
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Pittore italiano (Genova 1901 - Torino 1999). Esordì a Torino, dove diresse l'Accademia Albertina; dopo l'esperienza futurista (1925-26), fece parte del Gruppo dei sei, in netta reazione al "Novecento [...] nazionalista". Pur rimanendo essenzialmente figurativo, venne influenzato anche dai fauves. Si dedicò, inoltre, alla scenografia e all'incisione ...
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Pittore (Torino 1694 - ivi 1766). Abile decoratore, lavorò per la corte piemontese. Soggiornò a più riprese a Roma (1716-19 e 1723-31), ove fu allievo di F. Trevisani. Diede numerosi cartoni per arazzi [...] della manifattura torinese. Opere nel Palazzo reale, nelle gallerie e nelle chiese di Torino. ...
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Storico italiano (Vercelli 1935 - Torino 2023). Docente universitario dal 1972, ha insegnato storia moderna nell'università di Torino. A questa attività ha affiancato la collaborazione con i quotidiani, [...] (1976-88) e il Sole 24 Ore (dal 2000). Autore di vari studi sulla cultura e l'opinione pubblica ("La Stampa" di Torino e la politica interna italiana, 1867-1903, 1962; La stampa italiana dall'Unità al fascismo, 1970, nuova ed. 1984), si è interessato ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...