Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] la partecipazione ai più importanti festival internazionali. Al Festival di San Sebastián, dopo aver questo malcontento nacquero i suoi primi film, oltre a Tiempo de morir, Los 1996, 22; Arturo Ripstein, a cura di A. Martini, N. Vidal, Torino 1997. ...
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Dahl, Gustavo
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Buenos Aires l'8 ottobre 1938. Rappresentante del Cinema Nôvo, ha affrontato nei suoi film temi caratteristici del movimento, [...] grande cidade di Diegues, O bravo guerreiro è uno dei film che meglio caratterizzano la fase 'urbana' e 'politica' Nuovo Cinema, a cura di L. Miccichè, Torino 1986, pp. 155, 157); Festival internazionale Cinema Giovani, Prima e dopo la rivoluzione. ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] Ha vinto due volte la Palma d'oro al Festival di Cannes, rispettivamente nel 1985 per Otac na technopunk, diventano letteralmente coprotagoniste del film. Per K., infatti, il Kusturica, a cura di S. Boni, Torino 1999; P. Vecchi, Emir Kusturica, Roma ...
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Hopper, Dennis
Paolo Marocco
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Dodge City (Kansas) il 17 maggio 1936. Figura tra le più eccentriche della cinematografia americana a causa dei suoi [...] la migliore opera prima al Festival di Cannes.
Cresciuto nella fattoria . Dopo diverse piccole parti, specialmente in film western, tra cui Gunfight at the O A. Barbera, S. Cortellazzo, D. Ferrario, Torino 1988.
J. Hunter, Dennis Hopper: movie top ...
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Reisz, Karel
Grazia Paganelli
Critico, regista e produttore cinematografico ceco, di famiglia ebrea, nato a Ostrava il 21 luglio 1926 e morto a Londra il 25 novembre 2002. Autore tra i più rappresentativi [...] vinse nel 1966 il Premio speciale al Festival di Locarno.
Rifugiatosi nel 1938 in Inghilterra la coppia Reisz-Finney a progettare un film sulla vita di Ned Kelly, un 1985; Free Cinema e dintorni, a cura di E. Martini, Torino 1998, pp. 111-16 e passim. ...
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Diegues, Carlos (propr. Fontes Diegues, Carlos José)
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Maceió (Alagoas) il 19 maggio 1940. In costante equilibrio tra ragioni artistiche e attenzione [...] filmfilmfilmfilmfilmfilm di fantascienza. Negli anni seguenti la produzione del Brasile ha visto cadere vertiginosamente il numero di film realizzati, e anche D. ha dovuto lavorare principalmente per la televisione. I filmfilmFestival ...
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Chytilová, Věra
Eusebio Ciccotti
Regista ceca, nata a Ostrava il 2 febbraio 1929. È la più nota autrice del cinema ceco-slovacco a livello internazionale: il suo Pytel blech (1962, Un sacco di pulci), [...] (1976; Il gioco della mela, premiato al Festival di Chicago nel 1977) film nel quale viene messo in satira, insieme al Nová Vlna. Cinema cecoslovacco degli anni '60, a cura di R. Turigliatto, Torino, 1994, pp. 112-16, pp. 249-56 e passim; Le cinéma ...
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JOURNEES CINEMATOGRAPHIQUES DE CARTHAGE
Giuseppe Gariazzo
Journées Cinématographiques de Carthage (JCC)
Denominazione francese dell'arabo Ayyām Qartāğ al-sīnimā'iyyā. Le JCC si svolgono, con cadenza [...] i premi che contraddistinguono il festival, dal nome della dea cartaginese della fecondità. Primo film a ottenere il Tanit Nantes, éd. T. Chikhaoui in "Cinécrits", 1997, pp. 1-55; G. Gariazzo, Breve storia del cinema africano, Torino 2001, pp. 29-30. ...
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Banditi a Orgosolo
Goffredo Fofi
(Italia 1961, bianco e nero, 98m); regia: Vittorio De Seta; produzione: Vittorio De Seta per Titanus; soggetto: dalle inchieste di Franco Cagnetta. sceneggiatura: Vera [...] Orgosolo, il 1961, e nello stesso festival veneziano: Ermanno Olmi con Il posto molti pretestuosi che vennero mossi al film, fu di non aver tenuto conto . Volpi, Vittorio De Seta. Il mondo perduto, Torino 1999.
Sceneggiatura: in "Cinema nuovo", n. 153 ...
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Kawalerowicz, Jerzy
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico polacco, nato a Gwóźdźiec (od. Gvozdec, in Ucraina) il 19 gennaio 1922. Negli anni Cinquanta e Sessanta fu un esponente [...] Premio speciale della giuria al Festival di Cannes per Matka Joanna od demonio. Nel 1965 realizzò il suo primo film a colori, Faraon, un'altra storia di 1970, a cura di M. Furdal, R. Turigliatto, Milano-Torino 1988, pp. 55-57, 175-76.
B. Urgosiková, ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
docufilm
(docu-film) s. m. inv. Film che rappresenta fatti storici o di cronaca realmente accaduti. ◆ I poteri occulti e i giochi di Gustavo Rol assieme ai misteri della sua città d’origine, l’inquietante Torino, anticlericale, massonica,...