Forman, Miloš
Serafino Murri
Nome d'arte di Forman Ján Tomáš, regista cinematografico ceco, naturalizzato statunitense, nato a Čáslav (Boemia) il 18 febbraio 1932. Tra i maggiori esponenti della Nová [...] l'alcol o le droghe. Il film vinse il Premio speciale della giuria al Festival di Cannes, ma le difficoltà di (Konkurs del regista Miloš Forman), Praha 1990.
Nová vlna: cinema cecoslovacco degli anni '60, a cura di R. Turigliatto, Torino 1994, passim. ...
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Anderson, Lindsay
Emanuela Martini
Regista cinematografico e teatrale, critico e teorico inglese, nato il 17 aprile 1923 a Bangalore (India) e morto ad Angoulême (Francia) il 30 agosto 1994. Alternò [...] (1957), mentre il film If (1968; Se…) venne premiato con la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1969. Take 10: contemporary British film directors, Oxford-New York 1991, pp. 25-66.
Free cinema e dintorni, a cura di E. Martini, Torino 1991, pp. 19- ...
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Albania
Angela Prudenzi
Cinematografia
Il cinema fece il suo ingresso in A. tra il 1911 e il 1912, grazie ad alcune proiezioni pubbliche avvenute a Skhodër (Scutari) e a Korçë (Corizza). Negli stessi [...] annua di sei film a dieci, per arrivare a quattordici negli anni Ottanta, e nel 1976 fu inaugurato il Festival del film d'arte cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 3° vol., L'Europa. Le cinematografie nazionali, t. 2, Torino 2001, pp. 1173-89. ...
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Cissé, Souleymane
Grazia Paganelli
Regista e fotografo malieno, nato a Bamako (Mali) il 21 aprile 1940. Nei suoi film C. ha elaborato una poetica fortemente legata alla terra e alla storia del suo popolo, [...] 1987 con il premio della giuria al Festival di Cannes attribuito a C. per dove girò i primi tre cortometraggi (film di studio e saggi di diploma) pp. 93-106.
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 51-65 e 197-98.
F. Colais, ...
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Giannini, Giancarlo
Attore cinematografico e teatrale, nato a La Spezia il 1° agosto 1942. Spiccato talento comico, energia espressiva e virtuosismo mimetico sono gli elementi che caratterizzano la personalità [...] tra i quali il premio come migliore attore al Festival di Cannes nel 1973 per Film d'amore e d'anarchia: ovvero "Stamattina alle con successo nei film della Wertmüller: l'operaio siciliano militante comunista, emigrato con la moglie a Torino in Mimì ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 3 febbraio 1927. È stato tra la fine degli anni Quaranta e l'inizio degli anni Settanta il più noto rappresentante del cinema d'avanguardia [...] presentato alla prima edizione del celebre festival Art in cinema a San Francisco , Milano 1986).
P.A. Sitney, Visionary film. The American avant-garde 1943-1978, New americano 1920-1990, a cura di P. Bertetto, Torino 1992, pp. 81-92).
M. O'Pray, J ...
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Skolimowski, Jerzy
Daniele Dottorini
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico polacco, nato a Łódź il 5 maggio 1938. Nel contesto delle cinematografie dell'Europa dell'Est degli anni Sessanta, [...] film in cui lo spaesamento e il confronto tra culture diverse emerge come dato creativo, nuovamente capace di rinnovare e arricchire le forme cinematografiche. Con Le départ (1967; Il vergine) ha ottenuto l'Orso d'oro al Festival , Torino 1996 ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] per il film Ih̠tiyār (1970, La scelta). Nel 1997 gli è stata attribuita la Palma d'oro alla carriera al Festival di Cannes Paris 1996, pp. 71-78.
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 122-25 e 196-97.
G. Gariazzo, Breve storia ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] personaggi), suscitò scandalo al Festival di Cannes del 1953, da Azcona, assieme a Ennio Flaiano, il film, sostenitore di posizioni contro la pena di J.-C. Seguin, Histoire du cinéma espagnol, Paris 1994 (trad. it. Torino 1998, pp. 74-75, 119-38). ...
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Sissako, Abderrahmane (forma francesizzata di ῾Abd al-Rahmān)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico mauritano, nato a Kiffa il 13 ottobre 1961. Nella sua opera risultano costanti e fondamentali le [...] giocano alla guerra. Anche il secondo film di S., Octobre (1993), una ), anch'esso premiato in vari festival, magnifico saggio sulla luce e sulla Bibliografia
G. Gariazzo, Poetiche del cinema africano, Torino 1998, pp. 78-80; A. Speciale, ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
docufilm
(docu-film) s. m. inv. Film che rappresenta fatti storici o di cronaca realmente accaduti. ◆ I poteri occulti e i giochi di Gustavo Rol assieme ai misteri della sua città d’origine, l’inquietante Torino, anticlericale, massonica,...