Sunak, Rishi. – Uomo politico britannico (n. Southampton 1980). Di origini indù, dopo le lauree in Filosofia ed Economia (2001) presso la Oxford University e il conseguimento di un master in Business administration [...] della grave crisi che ha posto fine alla premiership dell’uomo politico. Nello stesso mese si è candidato alle primarie dei tories, risultando primo con 137 voti contro i 113 ottenuti da M.E. Truss, che lo ha sconfitto al ballottaggio del settembre ...
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Pubblicista e storico tedesco, nato a Praga il 7 aprile 1829. Studiò legge e storia a Vienna. Dopo l'inizio dell'era costituzionale in Austria (1860), si diede al giornalismo, ma fu processato per aver [...] : la storia d'Inghilterra. La prima opera notevole su questo tema fu Lord Boltngbroke und die Whigs und Tories seiner Zeit (Francoforte sul Meno 1883). Seguì la grande biografia: Oliver Cromwell und die puritanische Revolution (Francoforte sul ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] cui non riebbe il favore fino al 1698; in quegli anni frattanto, con un ulteriore cambiamento di rotta, si allontanava dai tories. Nel 1702, tuttavia, fu creato duca. Alla ripresa della guerra in Europa ebbe il comando delle forze anglo-olandesi. Nel ...
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Brown, James Gordon. – Uomo politico britannico (Glasgow 1951). Laureato in storia all’Università di Edimburgo (1972), nel 1983 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei comuni. Nel 1993 è diventato [...] . Nel maggio 2010, a seguito dell'insuccesso riportato alle elezioni politiche che hanno visto la vittoria di misura dei tories e dopo il fallimento delle trattative per formare una coalizione con il Partito liberaldemocratico, B. si è dimesso dalla ...
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Figlia secondogenita (Londra 1665 - ivi 1714) di Giacomo duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde; sposò nel 1683 il luterano Giorgio di Danimarca, con cui ebbe 17 figli morti tutti in giovane età. [...] della corona, con l'implicita ostilità al governo di partito, provocò contraddizioni e crisi, nel contrasto tra whigs e tories. In momenti decisivi, come quello dell'unione della Scozia e nella politica religiosa, A. seppe mostrare un'istintiva e ...
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Nato a Edimburgo il 10 settembre 1778 e dedicatosi all'avvocatura, iniziò nel 1802 la collaborazione all'Edinburgh Review, di cui divenne l'arbitro. Trasferito al fòro di Londra nel 1803, viaggiò nell'anno [...] fautore di uno studio attento delle questioni sociali e incoraggiò visibilmente in tale direzione le giovani reclute, fatte dai Tories sotto la guida del Disraeli, la cosiddetta Young England. In politica estera era però divenuto sempre più pavido e ...
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Badenoch, Kemi. – Donna politica britannica (n. Londra 1980). Di origini nigeriane ed etnia Yoruba, ha trascorso l’infanzia a Lagos, trasferendosi poi negli Stati Uniti e rientrando nel Regno Unito nel [...] prima donna di origini africane alla guida del partito. Favorevole alla Brexit, rappresentante dell’ala destra dei tories e ideologa radicale contro la cultura woke e il multiculturalismo, nella sua agenda politica sono centrali interventi economici ...
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Storico scozzese. Nato il 29 dicembre 1792 a Kenley, nello Shropshire, dove suo padre era pastore protestante, fece i suoi studî all'università di Edimburgo e intraprese la professione legale. Ebbe varie [...] corruzione della natura umana e la divina sorveglianza sulle cose dell'umanità"; egli appoggiava vigorosamente le idee dei tories contro il liberalismo allora nascente. Ma il suo spirito partigiano gl'impedì di valutare serenamente le correnti della ...
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Uomo politico e scrittore inglese, nato a Londra il 21 dicembre 1804 da una famiglia d'israeliti trapiantati in Inghilterra da Venezia cinquant'anni prima, morto ivi il 19 aprile 1881. Suo padre, Isacco [...] ritenendo di non possedere la maggioranza nella Camera dei comuni, sicché lord John Russell si credette autorizzato a dichiarare che i tories avevano rifiutato di assumere il potere. Si levò allora il D. a smentire in piena Camera il capo del governo ...
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destra, sinistra e centro
Giovanni Borgognone
I punti cardinali della politica
Fu la Rivoluzione francese a introdurre la distinzione tra quelli che sono diventati i tre punti di riferimento convenzionali [...] recupero dei valori democratici dell'epoca rivoluzionaria. In Inghilterra invece si preferiva ancora la distinzione tra tories (conservatori), whigs (liberali) e radicals. Nel frattempo la triade francese si arricchì di ulteriori articolazioni, come ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...