iperidentitario
(iper-identitario), agg. Eccessivamente connotato da un’identità socioculturale.
• Ma la scena britannica è davvero un «caso di scuola». […] Dove i flussi di migrazione sono già bloccati [...] e lo «scontro di civiltà» già vissuto, con i Tories che appaiono anzi più «liberali», per non parlare dei LibDem. Dove però non esiste sinistra «radicale» nel sistema della rappresentanza, tra i più evocati dai «bipartitisti». Dove, di converso, ...
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Generale e statista inglese (n. 1658 circa - m. Lisbona 1735). Entrato nella vita politica con i whigs, fu nel 1689 creato conte di Monmouth, primo lord del Tesoro. Ma i suoi sforzi di compromettere, senza [...] esclusione di colpi, i tories causarono la sua disgrazia e la sua prigionia. Divenuto nel 1697 conte di P., riacquistò influenza politica, con l'ascesa al trono della regina Anna, nel 1702. Fu generale delle forze alleate nella guerra di successione ...
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Partito liberale (Liberal party)
Partito liberale
(Liberal party) Partito politico del Regno Unito. Erede del partito whig, che dopo la riforma elettorale del 1832 vide affluire al suo interno elementi [...] della borghesia in ascesa, fu l’antagonista dei tories durante tutto il 19° secolo. La dizione «partito liberale» fu usata per la prima volta nel 1839 da John Russell, alla guida del governo dal 1846 al 1852. Nel 1865 leader del partito divenne W.E. ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] è consistita dunque nel rassicurare l'elettorato sui cambiamenti del partito, nel ricordargli i fallimenti e gli errori dei tories e nel ricompensarlo con ciò che il nuovo Labour aveva da offrire.
Una campagna elettorale permanente durante il biennio ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] agitazioni e lotte interne sotto i regni di Guglielmo e Maria e di Anna, mentre con le denominazioni ormai entrate nell'uso di tories e di whigs le forze dell'aristocrazia, e cioè le sole forze politiche allora esistenti e in grado di farsi valere in ...
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Giudice di pace (n. Chestnut Hill, Virginia, 1736 - m. 1796). Tra i pionieri di Bedford County, a lui si deve, in gran parte, l'invio della delegazione della Virginia al Congresso per sostenere la tesi [...] d'indipendenza. Nominato giudice di pace nel 1774, in appoggio al governo rivoluzionario, fece imprigionare ed esiliare numerosi tories. Alla giustizia sommaria applicata da questa corte illegale si fa risalire l'origine del termine linciaggio, anche ...
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Nacque a Milton Keynes (Buckinghamshire) nel 1662, fu educato a Westminster School e al collegio di Christ Church a Oxford, e nel 1687 prese gli ordini religiosi nella chiesa anglicana. Si mostrò vigoroso [...] nel 1710 il predicatore Sacheverell, che era stato processato per le sue idee conformi alla High Church. Tornati al potere i tories, egli fu fatto decano di Christ Church (Oxford), nel 1711, e sebbene non desse buona prova come amministratore, fu ...
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Uomo di stato (n. 1759 - m. Dropmore, Buckinghamshire, 1834), figlio di George. Seguace e cugino di W. Pitt il giovane, dopo varî incarichi amministrativi e diplomatici fu ministro degli Interni nel 1789, [...] 1801) per l'opposizione di Giorgio III alle proposte di riforma in favore dei cattolici. All'opposizione si staccò dai tories diventando sostenitore di Fox con cui formò il gabinetto di coalizione del 1806. Fece votare l'abolizione del traffico degli ...
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Nobile inglese (n. 1660 - m. Isleworth, Middlesex, 1718). Di educazione cattolica, si convertì nel 1679 all'anglicanesimo e si unì ai whigs; nel giugno 1688 fu tra i sette firmatarî del documento che chiedeva [...] nel 1689-90, ricoprì nuovamente la carica nel 1694-98. Nel 1694 fu creato duca da Guglielmo III. Passato ai tories, partecipò (1712) ai negoziati preliminari al trattato di Utrecht; fu poi luogotenente generale in Irlanda (1713-14). Nominato lord ...
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partiti conservatori
Organizzazioni politiche di orientamento tradizionalista o moderato, sorte nel 19° sec. e tuttora presenti in molti Paesi. Si chiamano conservatori i partiti che, di contro alle [...] alla storia del parlamentarismo inglese, al cui interno già nel 1680 si formò una fazione politica denominata spregiativamente tory (tories si chiamavano infatti le bande di briganti che infestavano le regioni irlandesi nel 17° sec.), per via del ...
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starmeriano agg. Del politico britannico Keir Starmer; relativo ai suoi programmi, posizioni e comportamenti sulla scena politica. ◆ Già, Corbyn. Come l’hanno presa i suoi? Il gruppo più vicino all’ormai ex leader, Momentum, guidato da Jon Lansman,...
tory
〈tòori〉 s. e agg. ingl. [prob. forma anglicizzata del gaelico irland. tōraidhe «inseguitore»] (pl. tories 〈tòori∫〉), usato in ital. al masch. e al femm. e come agg. invar. – Nell’Inghilterra a cavallo della fine del 17° sec. e della prima...