CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] di composizione, che non penetrerà mai nell'arte maggiore, tradisce i suoi legami con le arti minori, toreutica, cammei, avori, ed è ancora la toreutica che usa anticamente, il principio dei simboli accostati gli uni agli altri senza alcun legame; è ...
Leggi Tutto
Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARΤE (v. vol. I, p. 748)
A. M. Bisi
I contributi alla iconografia di A. sono venuti dalle scoperte effettuate a partire dagli anni '60 nelle colonie fenicie di [...] della A. siriana di Qadeš introdotta in Egitto all'epoca di Thutmosis IV (XV sec. a.C.) e si ripete in varie opere di toreutica nord-siriana del IX-VIII sec. a.C., come i frontali equini con dee nude, isolate o in triadi, da Teli Taynat, Salamina di ...
Leggi Tutto
TOLONTOT
Ernst KUHNEL
*
Dinastia musulmana che dominò praticamente indipendente l'Egitto dal 254 al 292 ègira, 868-905 d. C. Prende il nome dallo schiavo d'origine turca Ṭūlūn, il cui figlio Aḥmad [...] sviluppo; gli esempî ancora rimasti di oggetti in bronzo e d'oreficeria testimoniano una nuova fioritura anche nel campo della toreutica.
Le decorazioni in stucco (900 circa) del Deir es-Suryānī, uno dei conventi nel Wādī Naṭrūn, forniscono la prova ...
Leggi Tutto
RHYTON (ῥυτόν: ῥέω, scorrere)
K. Tuchelt
Definizione usata generalmente per boccali e vasi da libagione che, oltre a un foro più grande da usarsi per riempirli, ne hanno anche uno più piccolo che serve [...] gruppo anche d) le situlae, vasi a forma di testa d'animale con un'ansa mobile che non esistono soltanto nella toreutica assira, ma sono state adottate anche dalla metallotecnica achemènide (vaso d'argento a forma di testa d'ariete con ansa mobile ...
Leggi Tutto
AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] , operanti isolatamente, in piccole officine-botteghe (tabernae), con altri artigiani delle altre specialità dell'oreficeria e della toreutica, al servizio di grandi signori e, soprattutto, della casa imperiale.
La tradizione fa risalire l'origine di ...
Leggi Tutto
Vedi CALENI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALENI, Vasi (v. vol. II, p. 271)
J. -P. Morel
Il termine vasi c. ha acquistato nel corso del tempo un'accezione sempre più ampia, finendo per indicare in maniera [...] , per il gusto e l'esecuzione delle decorazioni a rilievo ottenute mediante procedimenti diversi. Tutto ciò compete alla tendenza toreutica propria dei ceramisti etruschi. È inoltre ben chiaro che i vasi c. sono stati, almeno in parte, eseguiti a ...
Leggi Tutto
NAGYSZENTMIKLÓS, Tesoro di
C. Bálint
Gruppo di oggetti preziosi reperiti nel 1799 a N. (rumeno Sînnicolau Mare), lungo il corso inferiore del fiume Maros, che costituisce il più importante tesoro (kg [...] e protoislamica, benché le affinità formali e i rapporti cronologici risultino insoddisfacenti. Inoltre, il confronto fra la toreutica del bacino dei Carpazi e quella centroasiatica evidenzia che i motivi ornamentali caratteristici dell'una risultano ...
Leggi Tutto
BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] , ma modificata da reminiscenze fioreali come nella Testa di bambina del 1918. Nel terzo decennio esegui numerose opere di toreutica con rami sbalzati di gusto dichiaratamente Déco, in sintonia con realizzazioni coeve di Renato Brozzi e Attilio Selva ...
Leggi Tutto
HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] di H. assumono questo carattere, sia in numerosi tipi monetali con le loro varianti, che nel rilievo, nella toreutica e nella glittica. La possibilltà di identificare, partendo da sicure rappresentazioni monetali accompagnate da iscrizioni, un tipo ...
Leggi Tutto
PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] per la forma o per la decorazione si avvicinano più o meno ai prodotti della ceramica. Anche in altri prodotti della toreutica e dell'oreficeria (specchi, candelabri, collane, orecchini, ecc.) l'ornamento a p. vanta un'assai larga rappresentanza. Nei ...
Leggi Tutto
toreutica
torèutica s. f. [dal lat. toreutĭce, gr. τορευτική (τέχνη), der. di τορευτής «toreuta»]. – Arte di lavorare il metallo (soprattutto rame, bronzo, argento, oro) in incavo e a rilievo, a martello, a cesello, a sbalzo, a bulino: la...
antemio
antèmio s. m. [dal gr. ἀνϑέμιον, der. di ἄνϑος «fiore»]. – In archeologia, motivo decorativo a palmette e fiori di loto, a cespi di acanto, a girali floreali per fregi, acroteri, antefisse, capitelli, sostegni, e anche per opere di...